BERTELLI, Spettacolare il duello Toni-Mexes
Paolo Bertelli, preparatore atletico dell’ AS Roma, fiorentino doc con più di 10 anni di vita professionale, passati prima nelle giovanili, poi nella prima squadra della società viola.
Cosi prima ancora di cominciare l’intervista seria, la curiosità è:
Sempre tifoso viola?
"Ci mancherebbe".
Tutto può cominiciare con più tranquillità. Prima di tutto può svelarci il segreto della preparazione di questa Roma?
”Nessun segreto, semmai una filosofia di gruppo e di professionalità che è alla base del lavoro quotidiano e che ci accompagna fin dall’inizio del nostro progetto”.
Il centro sportivo è così importante , come ha affermato più volte Prandelli, tanto da portare punti in classifica?
“Penso proprio di sì, i motivi non sono facili da spiegare.A Trigoria si vive un ambiente di familiarità dove i bambini delle giovanili si allenano accanto ai grandi campioni e si sviluppa così fin da subito un meccanismo di identificazione con il progetto. La prova lampante sono i tanti giocatori della prima squadra, in primis Totti e De Rossi, che provengono dalle giovanili giallorosse”.
A proposito di Totti, si è fatto un' idea sul suo controverso rapporto con la Nazionale?
“È molto semplice, in una situazione post operatoria come la sua, giocare, come fa con noi, 50 partite all’anno è già uno sforzo incredibile, se non gli permetti neanche qualche sosta per curarsi non può andare avanti.Tra poco toglierà le viti e a settembre, come annunciato, tornerà a giocare anche in Nazionale”.
Tornando alla stretta attualità. Che giorni sta passando?
“Giorni molto intensi. La vittoria con il Lione è stata fantastica, prima del match una grande tensione, poi fin dai primi minuti una grande tranquillità perché sentivamo di avere la qualificazione in mano. Poi c'è stata l'Udinese che è sempre una partita particolare. E domenica la Fiorentina sarà una partita speciale per ricordi di vita e professionali”.
Come vede Fiorentina-Roma?
“Una partita molto difficile, lo dimostra anche la classifica. La Fiorentina senza penalizzazione sarebbe seconda in classifica, sarebbe a lottare per il secondo posto con noi. Mi attira soprattutto il duello Toni-Mexes, un concentrato di talento, muscoli e centimetri”.
A quale giocatore della Fiorentina domenica, a fine partita, chiederà la maglia?
“Devo ancora decidere, sono incerto tra Jorgensen, Pazienza e Kroldrup. Ho vissuto con loro anni stupendi ad Udine, soprattutto con Martin, che era mio vicino di casa e a cui voglio fare tanti auguri per la nascita della piccola Karoline. Penso che alla fine la chiederò a tutti e tre”.