BAGGIO, 36 anni fa l'esordio con la Fiorentina
Era il 29 gennaio 1986 ed allo stadio Artemio Franchi si giocava un Fiorentina-Udinese valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Su risultato acquisito, il tecnico viola Agroppi decide di regalare uno scampolo di partita ad un diciottenne, Roberto Baggio, calciatore che ai tempi di Vicenza aveva incantato tutti, tanto da essere pagato l'estate precedente più di tre miliardi per il passaggio a Firenze. Baggio entra al posto di Pellegrini e fa in tempo a rimediare qualche applauso per un paio di giocate da fuoriclasse. Da quel giorno cambia la storia dei viola di quegli anni: con la Fiorentina giocherà 136 partite, fino all'estate 1990, segnando 55 gol e deliziando per anni il pubblico del Franchi. Passato alla Juventus con un trasferimento che shockò Firenze ed i fiorentini, Baggio diventerà successivamente uno dei migliori giocatori nella storia del calcio italiano, vincendo anche un Pallone d'Oro nel 1993 e trascinando l'Italia alla finale dei mondiali 1994, poi persa.
Con un post condiviso sul suo profilo Instagram la Fiorentina ha deciso di celebrare un campione che, nonostante il passaggio alla Juve, è stato sempre amato dal popolo viola e che ha sempre ricambiato questo sentimento, riconoscendo l'importanza del suo passaggio a Firenze nello sviluppo di una carriera divenuta poi leggenda.