A PALERMO PER CONTINUARE A SOGNARE
Nessuno lo vuole ammettere, soprattutto in casa Fiorentina, ma quella di domenica è una vera e propria sfida clou. La corsa all'Europa, che soltanto ora comincia a farsi reale, almeno in ambito di Coppa Uefa, potrebbe arricchirsi di un nuovo, incredibile, scenario, la Fiorentina in Champions League.
All'andata finì nel migliore dei modi per i rosanero. Una gara sostanzialmente equilibrata fu risolta, sul fil di lana, da uno straordinario Amauri che scioccò tutti i tifosi viola. Non fu esattamente una domenica di calcio spumeggiante per gli appassionati della Fiorentina, con Mutu e compagni costretti constantemente a inseguire la squadra di Guidolin. E quando, nel finale, fu proprio il rumeno, da pochi passi, a toccare il pallone in rete in molti cominciarono a pensare addirittura a un tre a due pesantissimo. E invece, crudele e inaspettata, la Dea Eupalla, che osserva sovrana le sorti della sfera, punì i viola. Amauri lasciò sul posto due frastornati Reginaldo e Dainelli e poi gelò tutti con un preciso diagonale.
Ci sarà voglia di rivincita, insomma, a prescindere dalle posizioni in classifica. I rosanero arrivano alla sfida del "Barbera" in condizioni psicologiche a dir poco precarie. Le critiche di Zamparini a squadra e allenatore, un mercato nel quale gli arrivi di Matusiak e Cavani non hanno certo esaltato lo stesso Guidolin, dulcis in fundo l'inibizione al d.s. Foschi per la rabbia del dopo Messina e le minacce del presidente rosanero di andarsene. Alla Favorita, c'è da scommetterci, ci sarà il clima dell'ultima chance. Quella di allontanare il più possibile le pretendenti alla Champions, sempre più a ridosso.
La Fiorentina, dal canto suo, non dovrà far altro che continuare nella politica dei piccoli passi. Giornata dopo giornata i gigliati hanno scalato i quindici punti di penalizzazione archiviando definitivamente la lotta alla salvezza con quattro vittorie consecutive. Adesso il bivio per l'Europa vede da un lato la Uefa, dall'altro la Champions. E passa indiscutibilmente da Palermo. Dieci punti di distanza sono tanti, ma con una vittoria in terra sicilia, e una gara ancora da recuperare, l'aggangio può diventare molto di più una fantasiosa, e inevitabilmente eccitante, ipotesi.