OCCHI PUNTATI SU...Seba Frey
Zero nella casella “reti subite”, una prestazione mirabolante che ha messo in evidenza tecnica e reattività, e i festeggiamenti per il suo 27° compleanno giunti da tutto il mondo del calcio, compresa Sky, che lo ha eletto uomo partita nella consueta premiazione di fine gara.
Ecco la giornata perfetta di Sebastian Frey, che come si diceva un tempo… ”ha tolto le ragnatele dal sette” e regala così alla Fiorentina un punto che sa pochissimo di Champions League e molto di Coppa Uefa. In verità ero un po’ restio ad esaltare con tale enfasi la prova del francese perché questo rischiava di sminuire la prestazione di una squadra, quella viola, che invece deve essere considerata positiva per carattere e personalità, soprattutto dopo essere rimasta in dieci. Ma ubi maior minor cessat, percui applausi a scena aperta per il portierone viola che ci ha ricordato (finalmente) le sue migliori prestazioni della stagione scorsa e ci ha riportato ai grandi del passato come Lev Jascin, mitico portiere russo, piuttosto che, per stare in casa nostra e per tornare alle ragnatele di cui sopra, Fabio Cudicini, portiere del Milan pluricampione d’Europa degli anni 60’, appunto soprannominato “il ragno nero”. Totti e Perrotta ci hanno provato in tutti i modi, e la parata di piede nel primo tempo sul centrocampista calabrese è sembrata talmente miracolosa che il giallorosso si è dipinta sul volto un’espressione d’incredulità che per diversi secondi è parsa una paresi.
Riguardo al “pupone”, per tutta la settimana si è detto e scritto che al Franchi non aveva mai segnato; felici di aver confermato la regola e ancor di più che a tutto ciò abbia contribuito il nostro portiere che ormai sembra passare inosservato solo al selezionatore della nazionale francese.
La difesa della Fiorentina si conferma la quarta del campionato con 24 reti subite e sta facendo meglio della stagione scorsa, quando dopo 28 partite i gol subiti erano già 29 (e Frey da diverse partite era fuori per infortunio sostituito prima da Cejas e poi da Lobont); le premesse per un’eccellente seconda parte di stagione, quindi, ci sono tutte. Chiudiamo con due considerazioni che meglio tratteggiano il carattere del “nostro”; Frey, dopo il terribile infortunio con Zalajeta del gennaio scorso, ha abbracciato la religione Buddista ed ha dichiarato a più riprese di aver trovato un proprio equilibrio personale grazie a questa nuova esperienza; conseguentemente ha sposato il progetto Fiorentina nonostante la penalizzazione, riducendosi l’ingaggio pur di rimanere a Firenze e rifiutando proposte sicuramente più remunerative. Quando si dice che prima viene l’uomo e poi il calciatore…