OCCHI PUNTATI SU...Adrian Mutu
Fonte: di Stefano Borgi
Partiamo dai numeri: Adrian Mutu è arrivato ieri alla 22esima presenza su 25 giornate di campionato. Ha realizzato 12 gol con due rigori, ed ha fornito 5 assist decisivi alcuni dei quali prodigiosi (mi viene in mente quello di Empoli per il gol vittoria di Toni). Piccola nota stonata le ammonizioni: ne ha totalizzate già 10 che hanno prodotto una giornata di squalifica e lo hanno portato di nuovo in diffida (e dopo il Torino ci saranno Palermo e Roma, contro cui la presenza del rumeno risulterà indispensabile).
La continuità: Qualcuno potrebbe affermare che sono solamente numeri e invece, sforzandoci di interpretarli, vediamo come l'incidenza del rumeno nei destini viola sia stata fin qui altissima e sopratutto caratterizzata da una sorprendente continuità di rendimento. Che Adrian fosse un fuoriclasse nessuno lo metteva in dubbio; lo si era già visto negli anni di Verona e di Parma (guarda caso con Prandelli allenatore). Meno prevedibile era che una volta approdato sulle rive dell'Arno, fornisse da subito prestazioni di altissimo profilo praticamente ogni volta che ha indossato la maglia viola.
Carattere e intelligenza: Fugati i dubbi sulla sua continuità, si nutrivano molte perplessità sul suo carattere che da buon esponente dell'est europeo, si mostrava insofferente alle più elementari regole da spogliatoio. All'inizio dobbiamo dire che certi dubbi sembravano trovare conferma, poiché l'intesa caratteriale ed anche tattica con Toni non decollava. Poi, grazie alla sottile psicologia di Prandelli, certi ostacoli sono stati superati e molto ha fatto anche l'intelligenza del giocatore che ha cercato un dialogo con il bomber, trovandolo ben presto ed i risultati della Fiorentina sono lì a testimoniarlo.
Freddezza e cinismo: E siamo alla partita di Reggio. Quando all'86' l'arbitro ha decretato il rigore la tentazione di girarsi per non guardare c'è stata ma è durata un attimo poiché la fiducia nella freddezza e nel cinismo del rumeno era altissima. Chi ha visto la partita avrà notato che, pur in una giornata grigia per la squadra viola, il rumeno era stato l'unico bagliore di luce, e non a caso durante i 90' era stato l'unico a provarci con determinazione. E qui torniamo al discorso del carattere e della continuità. L'ultimo ad arrendersi e nel contempo un'altra prova positiva che segue le precedenti di questa stagione. Concedeteci un finale fra l'ironico ed il ridanciano: Mutu è arrivato a Firenze nello scambio con Bojinov
Non raccontatelo troppo in giro perché qualcuno potrebbe non crederci.