"MOMENTI DI GLORIA 2008", Maggio-Agosto Osvaldo ci regala la Champions League
"Un uomo solo al comando..." E' Pablo Daniel Osvaldo che il 18 maggio 2008, al 77' di Torino-Fiorentina, piazza la fuga vincente e porta i viola nell'Europa che conta. Carletto Parola, mitico autore di quella fantastica rovesciata, immortalata per anni sulle figurine Panini, sarebbe stato orgoglioso di lui e di quel mirabile gesto tecnico (anche perchè da buon juventino avrebbe apprezzato, e non poco, un gol simile rifilato al Torino). Azione di Jorgensen sulla destra, il danese rientra sul sinistro e crossa, Osvaldo addomestica il pallone di testa e sfoggiando una coordinazione perfetta (vedi foto) rovescia imparabilmente alla sinistra di Sereni per l'1-0 decisivo. A niente serviranno i 5 gol con i quali il Milan stava sotterrando in contemporanea l'Udinese, perchè la Fiorentina è sopra (66 punti contro i 64 dei rossoneri) e ci rimarrà fino alla fine. Fino alla storica qualificazione per la Champions League 2008-2009. E' indubbiamente questo il "Momento di gloria" di questi 4 mesi in viola e se la gioca, per il "Momento" in assoluto dell'anno solare 2008, col gol (sempre di Osvaldo...per lui pochi ma buoni) del 2 marzo contro la Juventus, nell'ormai storico 3-2 dell'Olimpico di Torino.
Nella puntata di ieri, avevamo lasciato i viola quando mancavano tre giornate alla fine del campionato ed il mese di maggio non comincia sotto i migliori auspici. La Fiorentina è di scena a Cagliari, e alla fine verrà l'ennesima sconfitta esterna della stagione. Un 2-1 con la perla dell'espulsione di Adrian Mutu a pochi minuti dalla fine, per proteste, prodromo di un periodo, quello del romeno, fatti di nervi scoperti ed incomprensioni, che avrà la sua sublimazione nella cessione, poi rientrata, alla Roma nel clou del mercato estivo. A far da corredo alla precaria situazione psicologica, la multa della Fifa per il caso Chelsea, la morte della nonna alla quale Adrian era molto legato, il rigore decisivo fallito contro l'Italia nell'europeo di Austria e Svizzera, ed una serie di infortuni che ne pregiudicheranno l'inizio di stagione in maglia viola. La Fiorentina ce la farà anche senza il suo fuoriclasse ed una mano decisiva gliela dà il Napoli che l'11 maggio 2008, mentre al "Franchi" i viola, trascinati da un grande Montolivo, si sbarazzano per 3-1 del Parma, travolgono il Milan con identico punteggio, regalando di fatto a tutta Firenze l'insperata qualificazione Champions. Il 18 maggio poi, l'apoteosi. La vittoria davanti a 15.000 tifosi accorsi a Torino, il trionfale ritorno, per un remake della nottata dei 40.000 del 16 maggio 1996, quando un'intera città attese il ritorno della quinta coppa Italia. Anche quella sera, a distanza di 12 anni, lo stadio si riempì senza partite da guardare, senza prodezze da applaudire, stavolta senza trofei da esibire ma con tanta voglia di festeggiare il ritorno nell'Europa che conta.
Parallelamente si conclude, invece, amaramente l'avventura 2007-2008 in coppa Uefa ed il verdetto si materializza in maniera incredibile. La Fiorentina esce per mano degli scozzesi dei Rangers di Glasgow dopo 210 minuti (divisi fra i 90' dell'andata in Scozia ed i 120, supplementari compresi, del ritorno del "Franchi") trascorsi nell'area avversaria. Purtroppo, non ce ne voglia Pazzini, i viola pagano la mancanza di un vero centravanti, e colui che al 79' (proprio al posto di Pazzini) viene chiamato a sbloccare la partita, Bobo Vieri, sarà suo malgrado uno dei protagonisti in negativo della "lotteria dei rigori" (l'altro sarà Fabio Liverani). I due, infatti, falliranno i rigori decisivi che decreteranno la vittoria dei Rangers e l'eliminazione dei ragazzi di Prandelli. La stagione resta comunque ampiamente positiva, la campagna acquisti estiva sarà regale con le "bombe" di Gilardino, Felipe Melo, Vargas (bomba, quest'ultima, ancora innescata), Comotto, Almiron, Zauri. Il "Gila" è il degno erede di Luca Toni, 12 reti in campionato da agosto a dicembre più 6 in Champions League. Ed è proprio il 12 agosto, nell'andata dei preliminari di Champions, che il centravanti di Biella mette a segno il suo primo sigillo, preceduto dal ritorno al gol del "fenomeno" Adrian Mutu, che con una punizione dal limite strepitosa sancisce la pace con i tifosi viola dopo le incomprensioni estive. Agosto si chiude con il passaggio del preliminare contro lo Slavia Praga in virtù della vittoria di Firenze per 2-1 (gol, appunto, di Mutu e Gilardino) ed il pareggio per 0-0 in Cecoslovacchia. La Fiorentina sbarca ufficialmente in Champions League dove l'aspettano Bayern Monaco, Lione e Steaua di Bucarest...