"CINQUE DOMANDE A..." MATTEO MARANI, direttore del "Guerin Sportivo"
Alla Fiorentina manca uno come Liverani...fiducia in Montolivo...e attenzione ad un ridimensionamento dei Della Valle. Questi i titoli dell'intervista a Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo. Clikkate e scoprirete di tutto, di più...
Domanda n° 1: Cos'è mancato quest'anno alla Fiorentina per disputare una stagione all'altezza della altre sotto la gestione Prandelli? E sei d'accordo che la madre di tutti i problemi viola sia stata la querelle d'agosto su Mutu alla Roma?
Risposta: "È mancato un regista alla Liverani: Felipe Melo è un Donadel di lusso, ma non un playmaker. Quanto alla vicenda Mutu, ha certamente portato male: causa i tanti infortuni, il romeno non ha mai giocato al massimo, ma nonostante questo ha fatto ottime cose, decidendo parecchie partite da solo (soprattutto il preliminare con lo Slavia Praga). Opinione personale: si poteva prendere in considerazione la successione, ma non nei tempi fissati dalla Roma."
Domanda n°2: Tre giocatori su tutti fanno discutere a Firenze. E allora ti chiedo: Montolivo diventerà mai un giocatore decisivo? Jovetic diventerà mai un giocatore "da Fiorentina"? E l'ultimo, Felipe Melo, alla luce degli ultimi eventi: se si presentasse una squadra con 20/25 milioni cash (che è più o meno la clausola rescissoria che Corvino vorrebbe mettere sul brasiliano), lo venderesti?
Risposta: "Montolivo ha già fatto vedere di essere decisivo. E non vorrei che si ripetesse con lui l'errore fatto con Pazzini. Bisogna credere e resistere con i giovani. Allo stesso modo, Jovetic ha le qualità per diventare uno da Viola. 20-25 milioni sono tanti ma la qualità costa. Anche Felipe Melo, ormai nazionale brasiliano, non è tanto facile da sostituire vista l'età."
Domanda n°3: Se la Fiorentina dovesse fallire l'obiettivo Champions League, ci sarà un ridimensionamento dei Della Valle sul "progetto Fiorentina", o addirittura un disimpegno?
Risposta: "Disimpegno no, ridimensionamento probabile. Ma una certa razionalità può persino essere salutare, la rosa troppo ampia della prima parte della stagione ha infatti creato qualche malcontento. E bisogna, in generale, che ci sia uno scatto nella mentalità del gruppo. È stata la parte debole della stagione."
Domanda n°4: A Firenze si pensa che Roma e la Roma, intesa come squadra, godano di un trattamento di favore a tutti i livelli, arbitrale, disciplinare, regolamentare. Tu cosa ne pensi?
Risposta: "L'arbitraggio di Roma-Lecce è sotto gli occhi di tutti, così come Roma-Bologna. Ricordo anche quello che è successo nella gara di andata contro i giallorossi. Ma sono anche convinto che alla fine sia ancora più decisiva la forza interiore della squadra, altrimenti la Fiorentina di un anno fa non avrebbe bruciato mai il Milan nel rush finale."
Domanda n°5: L'ultima è una diretta conseguenza della domanda precedente:
Calciopoli è veramente finita?
Risposta: "Calciopoli è forse finita, ma non sono certamente scomparsi i centri di potere. Vedo, rispetto al passato, una minore concentrazione in pochi mani, ma se dicessi che tutto è limpido e trasparente, beh, non sarei sincero."
Grazie a Matteo Marani per la cortesia e per la disponibilità
Domanda bonus: contrariamente alle apparenze, Firenze ed i fiorentini sono molto affezionati al "derby dell'Appennino" con il tuo Bologna. Ti chiedo: lo rivedremo l'anno prossimo in serie A?
Risposta: "Lo vedremo, lo spero. Bologna e Firenze, al di là del calcio, sono città simili, come misura e come modo di intendere la vita. Per motivi familiari (una moglie toscana) le frequento entrambe e l'appennino che le collega è - opinione personale - una delle cose più belle del mondo."