"AMARCORD", La "prima" dei viola in serie B con i gol di "Spadino" e "Pomodoro"
Il trauma, dobbiamo ammetterlo, non era stato ancora del tutto superato e del resto come farne una colpa ai tifosi viola? Retrocedere in quel modo, per la classifica avulsa, dopo un accanimento chirurgico degli arbitri senza precedenti e con personaggi in rosa come Batistuta, Baiano, Effenberg, Laudrup…
Ma cosi fu e poiché, come si suol dire nello spettacolo…”The show must go on”, il 29 agosto del 1993, per la prima giornata del campionato di serie B, la Fiorentina si presenta, puntuale, alla Favorita di Palermo per affrontare i rosanero. Quella sarebbe stata la prima puntata di un romanzo a tinte grigie da vivere turandosi il naso e (possibilmente) come assoluti protagonisti. In effetti la Fiorentina stravinse quel campionato (addirittura con quattro giornate di anticipo), Batistuta segnò 16 gol, e diversi giovani si misero in mostra. Due di questi furono decisivi in quella giornata e mi riferisco ad Anselmino Robbiati e “pomodoro” Banchelli. Il primo con una doppietta, il secondo con il gol in assoluto più veloce del torneo cadetto, (8°minuto), raccogliendo un assist del tedesco Effenberg, spesso indolente, irritante, in alcune partite straripante, trascinante. Ricordo una grande prestazione di Massimo Orlando, uno stadio stracolmo, ed un applauso torrenziale a fine gara in onore della squadra viola, riconosciuta dallo sportivissimo pubblico palermitano degna di acclamazione per manifesta superiorità.
La conclusione è dedicata alla vittoria del 13 dicembre '95 per uno dei tasselli che composero il mosaico vincente della Coppa Italia 96'. Si giocava per i quarti di finale, e i viola vinsero l’andata a Firenze per 1-0 con un rigore di Batistuta. Il ritorno in Sicilia ci vide vincenti per 2-1 con i gol di Baiano e Rui Costa (splendido slalom personale ed anche in quell’occasione applausi a scena aperta). La stagione scorsa finì 0-2. Si giocò nel momento peggiore della Fiorentina, ancora traumatizzata dal "dramma Prandelli" a soli 11 giorni dalla scomparsa della signora Manuela. Fu un gol dell'ex Fabrizio Miccoli ad aprire le marcature su splendido assist di Amauri, eseguito col classico "terzo occhio" del fuoriclasse, ed i giochi si chiusero con uno slalom di Fabio Simplicio nel museo delle cere della difesa viola. Un anno dopo, il match della "favorita" trova i viola reduci dalla scoppola Champions di Monaco, ed i rosanero da quella nel derby siciliano col Catania. Ci aspetta Fabio Liverani per un deja-vu pieno di nostalgia.