"AMARCORD", La Fiorentina verso la Champions inseguendo la regola del 4...

09.05.2009 23:59 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"AMARCORD", La Fiorentina verso la Champions inseguendo la regola del 4...
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Meno 4 al traguardo Champions League ed è proprio il numero 4 a caratterizzare la sfida tra Catania e Fiorentina. Sono 4 infatti le vittorie consecutive ottenute al "Cibali", oggi ribattezzato Massimino, dai viola contro gli etnei. Fiorentina a Catania per continuare la striscia positiva dopo 4 vittorie nelle ultime cinque partite e che farà affidamento sul gol dell'ex, il peruviano Vargas, alla caccia del 4° gol in maglia viola. Abbiamo lasciato per ultimo il numero più importante, la conquista del 4° posto che significherebbe la 4° qualificazione consecutiva alla Champions League nei 4 anni della gestione Prandelli. A proposito di ex: nel Catania c'è un signore che, fedele al motto "nemo profeta in patria", nasce a Firenze e cresce nelle giovanili viola. Stiamo parlando di Marco Biagianti, oggi centrocampista rossoblù, ed il suo nome è indissolubilmente legato alla rinascita della Fiorentina. Marco, forse in pochi lo ricorderanno, faceva parte della formazione che scese in campo il 21 agosto 2002 contro il Pisa per il battesimo della neonata Florentia viola. Si presentarono in 24.000 quella sera al Franchi, per sostenere un'accozzaglia di carneadi, vestiti di un'anonima maglia bianca, fra i quali spiccava soldatino Di Livio, ed un certo Quagliarella che farà presto parlare di se. Con la maglia numero 4, giocava proprio Marco Biagianti, che dopo pochi anni troverà fortuna alle pendici dell'Etna.

 

Facevamo riferimento a quello che un tempo era il "Cibali", un nome che è diventato uno slogan, un modo di dire. “Clamoroso al Cibali…”, sinceramente non ricordiamo chi lo disse: Nicolò Carosio? Enrico Ameri? Sandro Ciotti? Beh…chiunque lo abbia pronunciato per la prima volta, sappia che ha creato un neologismo che resiste ancora oggi, indistruttibile anche di fronte ad un lessico esterofilo oramai debordante. E che dire dell’amalgama? In questo caso entra in scena Massimino che ha raccolto il testimone del Cibali, sostituendosi nella denominazione. Angelo Massimino è stato presidente del Catania per circa 25 anni e si è reso protagonista di esilaranti battute. Si narra che un giornalista gli disse: “Presidente, a questa squadra manca l’amalgama”. Risposta: “Ditemi dove gioca, e io lo compro”. Geniale! Tanto che nel 2002 il mitico “Cibali” ha ceduto il passo al “Massimino”, in omaggio a quello che era chiamato il “Presidentissimo”. I precedenti col Catania in serie A non sono molti e ricordiamo un 2-0 datato 18 marzo 1984, firmato da una doppietta di Paolone Monelli. Era la bellissima Fiorentina di “Picchio” De Sisti, purtroppo già orfana di Antognoni (ai box per il terribile infortunio patito contro la Sampdoria un mese prima), che terminerà il campionato al terzo posto dopo aver accarezzato il sogno scudetto per lungo tempo. Più sofferte, sicuramente, le vittorie ottenute negli ultimi due campionati, entrambe per 1-0. Il 18 febbraio 2007 si giocò nell'anonimo stadio di Rimini e per di più a porte chiuse (conseguenza del caso Raciti). Correva l'86' quando LucaTonieFurmini si libra per colpire un cross di Pasqual dalla sinistra e insacca di testa per l’1-0 finale. La stagione scorsa fu ancora un colpo di testa a decidere la partita e lo mise a segno Adrian Mutu per la prima delle 7 vittorie esterne del campionato 2007-2008.