VERGINE A FV, SARÀ IL TORNEO DEI TOSCANI. CHOE E PEREZ...
La Fiorentina inizierà questo pomeriggio la sua avventura nel torneo di Viareggio, con la partita contro gli argentini del Belgrano. Tra i giocatori che destano l'attenzione, Choe e Perez, il nordcoreano e l'americano ultimi arrivati nel gruppo viola. Ma il responsabile di "Promesse Viola" e dello sviluppo del settore giovanile Vincenzo Vergine spiega in esclusiva a Firenzeviola.it: "Choe è frutto di un lavoro di scouting, è stato segnalato da alcuni osservatori e lo ha visto anche il dt Angeloni. Visto che aveva i parametri in linea con quelli cercati dalla Fiorentina, abbiamo dato l'ok. Lo abbiamo preso solo per quello e non perché essendo della Corea del Nord avrebbe fatto parlare della Fiorentina. E' un ragazzo serio e sta imparando la lingua, gli piace giocare a calcio, il suo ruolo è interno o esterno di centrocampo, è veloce e sa dribblare. Possiamo lavorarci. Perez invece è frutto di un lavoro iniziato nel Nord California ormai da otto o nove anni. Ma il torneo della Fiorentina non sarà il loro torneo, ma voglio che sia quello dei toscani e dei fiorentini, peccato che non ci siano Chiesa e Gori che sono in Nazionale, ma voglio sottolineare che in squadra abbiamo tanti toscani, ossia Sanna, Baroni, Benedetti, Boccardi, Caso, Degl'Innocenti, Mosti, Ranieri e Tacconi e preferisco si parli di loro".
La Fiorentina è dovuta ricorrere a due rinforzi in attacco per questo torneo: "Akammadu è già nostro e lo abbiamo richiamato dal Cesena, Castrovilli invece è del Bari, già lo seguivamo, è un esterno d'attacco ed ora vediamo come andrà in questo torneo. Li abbiamo presi perché c'era l'esigenza di tamponare le assenze per le Nazionali e per gli infortuni". Qual è l'obiettivo della Fiorentina per questo torneo? "Onorarlo al massimo perchè è un torneo che si svolge nella nostra terra, ma la concomitanza con le nazionali di questa edizione non ci farà esprimere al massimo. Come ha spiegato anche il nostro allenatore, avrà spazio chi ha giocato meno per verificarne le potenzialità. Con tante assenze non sarà certo il solito torneo, sono convinto però che faremo una buona manifestazione. Girone? Abbiamo avversari poco conosciuti, come il Belgrano di oggi che ha giocatori sicuramente combattivi e agonistici e con loro sarà una battaglia. Per me è sempre una bella emozione vederli giocare sapendo che questo torneo li farà maturare e proseguire nel loro percorso". Che tipo di percorso? "In linea con le nostre aspettative che sono di far crescere i giocatori anche in chiave prima squadra senza affrettare i tempi per non far bruciare i ragazzi. Ma quando sono bravi, le cose accadono da sole. Basti pensare a Satalino che dagli Allievi ora si allena con la prima squadra ma noi dobbiamno stare attenti a spegnere i troppi riflettori accesi su di lui". Cosa ha raccomandato ai ragazzialla partenza per il torneo? "Voglio solo che facciano il loro massimo, perché in passato abbiamo lasciato anche qualche trofeo per strada, e che cerchino delle soddisfazioni ora da ragazzi perchè poi da professionisti gli obiettivi saranno altri".