SUAREZ, Non mi aspettavo la vittoria viola a Torino

05.03.2008 08:03 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: Esclusiva Firenzeviola.it-TMW

Luis Suarez è considerato all’unanimità come uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. E nella settimana del centenario nerazzurro, non potevamo rivolgerci che a lui per fare una bella panoramica su tutto ciò che sta intorno al mondo Inter. Luisito ci racconterà, in questa intervista esclusiva, il delicato momento attraversato dalla capolista, svelando gli ingredienti necessari per uscire dalla crisi e per tentare l’impresa contro il Liverpool, come in quel lontano 1965…Ma Suarez non è solo questo, non è la classica vecchia gloria alla quale appigliarsi nei momenti di difficoltà, lo spagnolo è parte integrante del presente nerazzurro. Da anni svolge la carica di osservatore per la società di Moratti, a lui si deve, tra le altre, la scoperta di un allora giovanissimo Javier Zanetti, oggi pluridecorato capitano nerazzurro. Per questo motivo abbiamo ovviamente toccato anche il tasto mercato, ricevendo in cambio alcune rivelazioni interessanti…

Un ritorno di Champions non facile per le italiane…
Sono tutte partite che saranno molto combattute, qualunque squadra può passare. Il valore sia delle italiane, sia delle straniere è buono. Sono squadre che, bene o male, si equivalgono. Dunque è piuttosto difficile fare pronostici”.

La battuta d’arresto di domenica potrebbe significare la riapertura del campionato?
“Sei punti non sono pochi da riprendere, vuol dire che l’Inter ne deve perdere due , ma la Roma vincerle tutte. Sarà di certo un campionato in cui l’Inter soffrirà fino all’ultimo, ma sono sicuro che alla fine guadagnerà lo scudetto. Il problema non è lo scudetto, ma la Champions”.



Cosa vuol dire? Teme che il passaggio del turno sia ormai compromesso?
“Non sarà facile. Da tanti anni, ormai, ci siamo per lo scudetto, ma ciò che manca davvero è la Coppa. Io tempo che alla fine la tensione sia talmente eccessiva che impedisca ai giocatori di giocare serenamente. E troppa carica emotiva, nel calcio, non va mai bene”.

Sappiamo che ha visionato Rakitic, arriverà all’Inter?
“Questo non lo so. Ho visionato due partite del giocatore, ma c’erano anche altre squadre a vederlo. Non è una novità che lo l’Inter lo segua, viste le ottime qualità del giocatore. Ha buone prospettive ed è un giovane interessante. Ma non posso essere certo che potrà arrivare in nerazzurro, dal momento che non sono io che decido il mercato”.

Cosa manca alla squadra per fare un definitivo salto di qualità?
“Non manca tanto, è un’ottima squadra. Io prenderei dei giovani a completamento e li farei crescere nell’ambiente, come è successo a Balotelli. Non devono essere per forza stranieri, possono essere anche italiani.Vedo, a questo proposito, una buona squadra Primavera anche se non la seguo costantemente, ma i risultati dimostrano che ci sono giocatori importanti”.

Come si concluderà il campionato?
“Dico Inter, Roma ed il terzo e quarto posto aperto tra Milan, Juve ed Fiorentina Non mi aspettavo il gran risultato della Fiorentina a Torino. Visto come si era messa la partita pensavo ad un pareggio. La Fiorentina ha fatto un grande risultato e mi fa piacere. Ci sono giocatori interessanti, e tra un paio di anni la squadra viola sarà competitiva per puntare a qualcosa di importante, anche per lo scudetto”.