STAMPA FIORENTINA A FV, I PARERI SULLA LETTERA APERTA DI DDV
Ha creato discussioni e suscitato clamore la lettera pubblicata stamattina su La Nazione, attraverso cui Diego Della Valle si è rivolto duramente al tifo e - in via indiretta - al Comune. Per commentare le dichiarazioni del presidente gigliato, FirenzeViola.it ha raggiunto in esclusiva alcune delle più importanti firme del giornalismo fiorentino.
Enzo Bucchioni (TuttoMercatoWeb): "Non sono sorpreso, era da tempo che DDV stava pensando a un'uscita pubblica. Mi sarei aspettato, però, che parlasse di calcio, perché le critiche e tutto quello che succede sono legati ad anni di calcio fatto male. Se Della Valle tornasse a fare calcio, come ha dimostrato di saper fare, automaticamente le contestazioni sparirebbero perché fanno parte del calcio. E' vero che le offese soprattutto personali sono da condannare, ma questo clima c'è in tutte le altre tifoserie quando le cose vanno male. Se uno fa il proprietario di una squadra di calcio deve mettere in conto che possano succedere cose così. Inoltre non leggo un minimo di autocritica, nonostante gli errori li hanno fatti loro puntando e tenendo persone sbagliate. Ci leggo anche una sorta di minaccia, e non credo che con le minacce si possa andare da nessuna parte. Anche perché se è vero che nessuno ha fatto un'offerta per comprare Fiorentina è altrettanto vero che a quelle cifre è un prodotto invendibile. Se DDV volesse mettersi a un tavolo per trattare vedrà che di acquirenti ne verranno fuori a cifre congrue al valore della Fiorentina".
Benedetto Ferrara (la Repubblica): "E' giusto che se uno si offende reagisca, ma in questo caso non capisco due cose: prima di tutto che non c'è alcun riferimento a come sta andando la squadra, e la cosa che mi dispiace perché fa capire che c'è solo voglia di scaricare - come sempre - le responsabilità su altri; in secondo luogo non riesco a capire come sia possibile che lo stadio preferiscano lasciarlo fare al Comune. Nel 2019 viene da ridere. Anche perché credo che il Comune abbia fatto di tutto per spianare la strada. E poi penso che i Della Valle siano venuti a Firenze perché c'era quel progetto, con il primo e il secondo plastico. Tutto ciò a prescindere da fatto che continuo a sostenere che offendere qualcuno è naturalmente un errore, in quanto quel qualcuno diventa una vittima e non si ragiona più sulle cose serie, come il futuro viola e la tristezza attuale. Queste sono le cose serie".
Giovanni Sardelli (La Gazzetta dello Sport): "Io penso sinceramente che nella lettera manchi una parte importante, ossia quella relativa all'autocritica. Perché comunque un riferimento al fatto che in questi tre anni molte cose sono state sbagliate e che si è tredicesimi in classifica, secondo me, ci doveva essere. Ovviamente anche da mio punto di vista bisognerebbe commentare senza offendere. Però capisco che i tifosi non siano contenti di essere tredicesimi e senza Europa per il secondo anno consecutivo, quindi è difficile dargli torto. Poi, se il proprietario vuol fare una lettera e dire la sua fa benissimo, anche perché gli imputiamo sempre di non parlare molto. Ma appunto mancano riferimenti all'autocritica".