SOLO DUE SQUADRE DAVANTI AI VIOLA. Tutto il resto sono chiacchiere
Sembra passato un secolo. Da quando la Fiorentina festeggiava l'accesso alla Uefa salutando il suo bomber Luca Toni in partenza per la Germania. E soprattutto da quando, nei caldi mesi estivi, roboanti nomi di calciomercato si rincorrevano sui quotidiani che disegnavano la Fiorentina di questa stagione. Nomi mai arrivati in riva all'Arno, e mancati acquisti che hanno fatto storcere il naso a più d'uno. Dall'altra parte la rabbia della dirigenza, ma non solo, per una sorta di continuo rinvio a giudizio. Oggi, dopo sei giornate di campionato e un buon esordio in Europa, la truppa di Prandelli può già osservare le proprie scommesse vinte. Un gruppo in grado di sopperire le assenze e gestire il turn-over, ma soprattutto alcune certezze, giovani, già cresciute sotto il piano caratteriale, Kuzmanovic su tutti, e sotto quello delle realizzazioni, Osvaldo il suo cartellino l'ha già decisamente timbrato. Chissà che adesso, finalmente, la Fiorentina non possa, finalmente, lavorare con la giusta tranquillità per raggiungere un traguardo, quello della Champions, forse troppo frettolosamente definito proibitivo. Con la forza di un avvio stagionale da favola, Prandelli e i suoi ragazzi possono vantare, decisamente, quel credito, in fiducia, che evidentemente fino a oggi non hanno potuto riscuotere. Del resto, le recenti parole di Della Valle e del tecnico stanno proprio a dimostrare questa ricerca di fiducia. Adesso l'importante sarà continuare su questa strada e chiudere bene questo primo tour de force prima con il Groningen, poi con la Juventus. Il resto sono chiacchiere, e come sempre se le porta via il vento. In silenzio, con la forza dei risultati, la Fiorentina sta già scalando la vetta. E se sembra così difficile crederci, beh
basta guardare la classifica. Sono solo due le squadre che la precedono.