SCANZI A FV: "VIOLA DA METÀ CLASSIFICA. CONFERENCE? NON È FAVORITA MA PUÒ VINCERE"

29.11.2022 19:00 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Andrea Giannattasio
SCANZI A FV: "VIOLA DA METÀ CLASSIFICA. CONFERENCE? NON È FAVORITA MA PUÒ VINCERE"

Andrea Scanzi a RFV

Il noto giornalista Andrea Scanzi ha parlato a margine della presentazione del libro della compagna Sara Lucaroni "Sempre lui, perché Mussolini non muore mai", intercettato dai microfoni di FirenzeViola.it. Queste le sue parole proprio sul libro: "Sono qui solo come spettatore. Perché è ancora presente questa figura nel nostro Paese? Perché penso che innanzitutto siamo un paese a maggioranza di destra, e non abbiamo fatto realmente i conti con il fascismo e abbiamo una memoria storica evanescente, la sinistra ha fallito. Con la vittoria del centrodestra le tematiche trattate da Sara Lucaroni in questo libro ritornano, e nono sto dicendo che questo governo sia fascista. Ma credo che non siano stati fatti i conti con il fascismo, qualsiasi altro paese non avrebbe mai potuto vedere una forza di destra che si richiama al fascismo per il 20%. Non abbiamo avuto la risolutezza dei nostri difetti come ha fatto al Germania".

Sul suo libro dove racconta Gaber: "L'ho intervistato la prima volta nel 1999, l'ho visto tante volte a Firenze e per me è un punto di riferimento. E' stato un amico e l'idolo di mio padre. Ho voluto scrivere questo libro perché è il ventennale della scomparsa, perché conosco la materia, e poi perché penso che sia necessario raccontare Gaber, soprattutto quello che ha fatto lui".

Passione per la musica: "Non credo che sarà l'ultimo libro sulla musica. Il prossimo penso che sarà De André. Io vengo dalla musica e lo sport, anche se poi la politica è diventata il mio lavoro".

Sta seguendo il Mondiale? "Lo sto seguendo poco, un po' perché non c'è l'Italia e un po' perché seguo meno il calcio rispetto a qualche anno fa, ed anche perché è stato fatto in Qatar per tutto quello che c'è dietro. Ho molto meno entusiasmo rispetto a dieci/venti anni fa".

Sul terremoto in casa Juventus: "Non me l'aspettavo, ma per ignoranza mia. Tanti invece se lo aspettavamo, ho studiato le carte successivamente. La motivazione mi sembra evidente: hanno deciso di preservare la Juventus, di fare un passo indietro, evitare che la situazione della società peggiorasse ancora e perché si sono resi conto che da una parte l'inchiesta della Consob e dall'altra quella di Torino sono molto serie. Hanno fatto saltare il banco perché era l'unica decisione da prendere per salvare la società".

Sul Milan (di cui è tifoso): "Non mi aspettavo di più. Mi aspettavo di più dall'Inter e dalla Juventus, non dal Milan che non è la squadra più forte. Ho sbagliato sul Napoli, non mi aspettavo che fosse così forte. Abbiamo 1/2 punti in meno dell'anno scorso, ci manca il punto nello scontro diretto col Napoli e i due punti con la Cremonese. Non imputo niente a Pioli perché abbiamo i punti che ci meritiamo, abbiamo sbagliato ad oggi la campagna acquisti a partire da De Ketelaere. Il Napoli li ha individuati tutti, teoricamente c'è ancora margine perché i punti si possono recuperare. Mi sembra ovviamente favorito il Napoli, mi aspettavo un recupero della Juventus ma non so come potrà reagire dopo questo terremoto societario. Anche l'Inter romperà le scatole, quindi non dico che firmerei per un secondo posto, ma se il Milan dovesse finire secondo sarei tutto sommato contento".

Sulla Fiorentina: "Credevo che a questo punto la Fiorentina avrebbe avuto qualche punto in più, l'anno scorso è stata la squadra che quando era in forma ha espresso i migliori giochi. Italiano ha fatto benissimo, ha lavorato molto bene soprattutto l'anno scorso. Anche nella gara di ritorno dell'anno scorso diede molto filo da torcere al Milan, e lì, in quella partita, mi sono reso conto che avremmo vinto lo scudetto. Quella di quest'anno è stata una partita molto controversa per via delle vicende arbitrali. Se fosse finita in pareggio, la Fiorentina non avrebbe rubato niente. E' al momento una squadra di metà classifica, tra la settima e la decima posizione. Me la immaginavo in lotta più in alto, ma ancora c'è possibilità. Continuo a vedere più pregi che difetti in questa Fiorentina, conosco anche molto persone all'interno dello staff di Italiano che sono molto preparati. La seguo sempre con affetto, anche se per il Milan è un po' una bestia nera. La Fiorentina mi sta simpatica, sarà anche perché mio padre tifa Fiorentina, sarà che c'è stato Rui Costa, Antognoni, ecc. E anche se quest'anno ha buttato via qualche punto ad inizio stagione, mi rendo conto che c'è del materiale, qualità e un ottimo allenatore".

Può vincere la Conference League? "Può provare a farlo e la Roma l'anno scorso ha dimostrato che è una competizione da rispettare. Basta con sta storia che è la Coppa del nonno, è una competizione che merita rispetto. Nel momento in cui ci sei la preferirei vincere. La Fiorentina non è la favorita, ma è tra quelle 4-6 squadre che la possono vincere".