SCALA A FV, E' mancato il mercato di gennaio
Chi lo ricorda in campo ha l'immagine di un mediano “tosto”, duro ma leale, uno di quelli che non mollava mai... uno di quelli che servirebbero alla Fiorentina “anemica” di oggi. Chi lo ricorda in panchina ha l'immagine di un uomo volitivo, un vero condottiero, tatticamente preparatissimo, un innovatore col suo 3-5-2 che fece grande il Parma dei fratelli Tanzi. Oggi Nevio Scala è un signore pacato (dall'alto dei suoi 63 anni), moderato nei toni e nei termini, addirittura “buonista” verrebbe da dire. Nella Fiorentina di oggi, però, c'è qualcosa che non va... “Prandelli a gennaio aveva chiesto dei rinforzi e non sono arrivati. Non ne faccio una colpa a Corvino, né alla società, però è la realtà delle cose. Peccato perchè era un'annata cominciata benissimo poi... E' successo qualcosa che va al di là della logica. I viola hanno disputato un girone di ritorno troppo deludente...”
Cosa può essere successo secondo lei?
“Non so se si sia rotto qualcosa. A volte tutto sembra bello, è capitato anche a me nella mia carriera. Ad un certo punto subentra qualche problema che non ti aspetti...”
Questo problema potrebbe chiamarsi Adrian Mutu...
“Sicuramente. La mancanza di Mutu è stato un danno incredibile per la Fiorentina. Però mi lasci dire anche un'altra cosa...”
Prego, faccia pure...
“I tifosi sbagliano a contestare. Prandelli è una persona straordinaria, Corvino è competente ed i Della Valle hanno fatto cose straordinarie a Firenze. Non si possono dimenticare così 5 anni meravigliosi. Capisco i tifosi, la loro delusione, ma non devono avere fretta. Semmai se fra Prandelli e la dirigenza c'è un problema di rapporti deve essere fatta chiarezza, questo si. Ma contestare è sbagliato.”
Il tono è accorato e Nevio Scala, doppio ex di Milan e Fiorentina, dimostra di non aver dimenticato gli anni di Firenze. Nevio nasce nelle giovanili del Milan, con i rossoneri vince addirittura uno scudetto ed una Coppa delle Coppe (67-68) ed una Coppa dei Campioni (68'-69'). Poi due stagioni in maglia viola, dal 71' al 73' con 50 presenze e 6 gol. Allenatore... Nils Liedholm.
“Sono state due anni meravigliosi. Ricordo tutti i miei compagni di squadra. Superchi, De Sisti, Merlo, un giovanissimo Antognoni (ma si vedeva subito che sarebbe diventato un fuoriclasse) e poi l'ambiente... Firenze ama la propria squadra incondizionatamente, dà molto e pretende altrettanto, ma se un giocatore mette tutto in campo, diventa ben presto un idolo, e questo è una cosa bellissima”.
Praticamente uno come era Nevio Scala. Mister, come finisce sabato tra Milan e Fiorentina?
“Contrariamente a quello che dice qualcuno, sarà partita vera. La Fiorentina non può continuare così ed il Milan ha la Sampdoria a quattro punti. Insomma, entrambe le squadre non possono scherzare e per la Fiorentina sarà un'occasione per valutare i giocatori per la prossima stagione. Mi aspetto una gara spettacolare”.