SAPONARA SR. A FV, SABATO UN'EMOZIONE. VIOLA UNA BIG. E SE SEGNERÀ...
Sette anni di Empoli non si possono certo cancellare in un istante. Ed è proprio per questo che sabato per Riccardo Saponara il rischio concreto sarà quello di emozionarsi quando il fantasista viola si troverà per la prima volta davanti quello che ancora oggi rappresenta lo spicchio più importante del suo passato. Mai infatti Ricky ha affrontato sul campo da avversario la sua ex squadra, con la quale ha raccolto dal 2010 ad oggi (tolto il settore giovanile) oltre 160 presenze e 28 reti: “Sono certo che Riccardo sarà visibilmente emozionato sabato, anche se non dovesse giocare ma restasse in panchina” - racconta in esclusiva a Firenzeviola.it Luciano Saponara, padre di Riccardo, che ha seguito passo passo la crescita del figlio fin dai suoi primi calci nella Sammartinese - “Fino a due mesi fa Riccardo indossava la maglia azzurra per cui quella di sabato non potrà certo essere una partita come tutte le altre”.
Cosa le ha raccontato Riccardo dei suoi primi mesi fiorentini?
“Mio figlio conosceva già bene la città, visto che per tanti anni ha giocato solo a pochi chilometri di distanza ma è addirittura entusiasta dell’ambiente viola. È entrato in punta di piedi nello spogliatoio e si è inserito molto bene: è felicissimo della scelta professionale che ha fatto perché ritiene la Fiorentina un salto in avanti enorme all’interno della sua carriera”.
La Fiorentina, del resto, è pronta a costruire su di lui la nuova squadra a partire dalla prossima stagione…
“Riccardo sente molto la stima dell’ambiente e della proprietà, il direttore Corvino già da tempo lo voleva con sé e tutto questo affetto non può che aiutarlo a diventare un giocatore importante per Firenze. Dopo il Milan, Riccardo è tornato in una grande piazza e spero che col tempo possa avere tutte quelle opportunità che in rossonero purtroppo non ha avuto”.
E se dovesse segnare ai suoi ex compagni cosa crede che farà Riccardo? Esulterà o conterrà la gioia in quanto ex di turno?
“Conoscendo Riccardo sono certo che non vorrà fare uno sgarbo ai tifosi azzurri che saranno presenti allo stadio per cui avrà grande rispetto nei loro confronti. Farà di tutto per segnare, è ovvio, ma non esulterà verso chi gli ha dimostrato negli anni tanto affetto”.