PAPA WAIGO A FV, VORREI TORNARE PER IL 90°, ANCHE IO NELLA STORIA

01.08.2016 17:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
PAPA WAIGO A FV, VORREI TORNARE PER IL 90°, ANCHE IO NELLA STORIA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

"Non sono stato chiamato per la grande festa dei 90 anni della Fiorentina, ma di certo verrei con piacere se mi chiamassero perché, anche se ci sono stato poco, sono entrato anche io nel mio piccolo nella storia viola" A dirlo in esclusiva a Firenzeviola.it è Papa Waigo, ex attaccante viola al tempo di Prandelli. Nonostante le poche presenze in viola, tra prestiti vari, nella storia il senegalese c'è entrato soprattutto per un gol alla Juventus quando la Fiorentina ha sbancato Torino. "La Fiorentina resterà sempre nel mio cuore e a Firenze ho ancora diversi amici. Il club viola è stato una tappa importante nel mio percorso e grazie a quello che ho imparato lì gioco ancora. Faccio gli auguri alla Fiorentina per i 90 anni nella speranza che questo anniversario sia il punto di partenza per qualcosa di importante e lo step di una crescita insomma. Il ricordo del passato e dei suoi interpreti è sempre qualcosa di bello".

Ci spiega l'accordo con il San Marino per la sua scuola calcio "Ndar Guedj"?
"Ho parlato con un paio di club italiani come il San Marino per alcuni ragazzi, ma io voglio fare le cose per bene perché non voglio mandare nessuno allo sbaraglio. Voglio assicurarmi che questi ragazzi vengano seguiti, abbiano dei tutor. C'è gente che porta giocatori in Italia poi li abbandona per strada. Io per esempio sono stato dietro a Babacar alla Fiorentina - racconta - anche se ne ha combinata qualcuna io gli parlavo sempre e cercavo di responsabilizzarlo, di spiegargli che la fiducia delle società va ricambiata. Soprattutto non basta un contratto e dei soldi per sentirsi arrivato". 

Ma il suo progetto per la sua scuola calcio è più ambizioso?
"Mi piacerebbe una sorta di gemellaggio con grandi club, magari con quelli dove ho giocato come Fiorentina e Cesena, in Italia che vada oltre la concessione del materiale sportivo. Potrebbero prendere ragazzi della mia società e farli crescere nella loro squadra o mandarli in prestito in altri club sempre per farli maturare però. Mi piacerebbe parlare con i dirigenti di queste società in maniera seria e fare le cose per bene. Io sono stato aiutato a diventare un giocatore, voglio farlo anche io con i miei ragazzi". 

Alla Fiorentina è tornato un dirigente che lei conosce bene, cosa pensa del ritorno di Pantaleo Corvino?
"Firenze è casa sua, conosce bene l'ambiente e speriamo che il suo ritorno possa contribuire a far crescere la squadra, a farla tornare in Champions, tra i top club d'Europa e ad essere ancora più competitiva in Italia. Lui è un maestro nell'ambiente del calcio e cercherà sicuramente di portare la Fiorentina in alto, di essere l'Atletico madrid dell'Italia".

Prima ha ricordato il suo rapporto con babacar, gli consiglierebbe di lasciare la Fiorentina?
"Se non ha più la possibilità di crescere in questo club perché la Fiorentina non sta più puntando su di lui è giusto che vada a completare il suo percorso di crescita altrove"