PAGANIN A FV, COMMISSO-NICCHI? NON È STATO DATO IL GIUSTO ESEMPIO. IACHINI E IL VAR...

07.02.2020 20:00 di Mattia Verdorale Twitter:    vedi letture
PAGANIN A FV, COMMISSO-NICCHI? NON È STATO DATO IL GIUSTO ESEMPIO. IACHINI E IL VAR...
FirenzeViola.it

Vigilia di Fiorentina-Atalanta. Quella tra Viola e nerazzurri è una sfida decisamente ardente, considerando soprattutto le polemiche della società gigliata verso la classe arbitrale nei giorni scorsi. E se a ciò aggiungi qualche battibecco nell'ultima sfida tra Gasp e il Franchi, ecco che il conflitto si scalda. Ma per parlare di questo e ben altro, la redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex della sfida, Massimo Paganin.

Che partita si aspetta? 
"Sarà sicuramente una gara diversa da quella giocata in Coppa Italia qualche tempo fa. In questo ultimo periodo ho visto una Fiorentina in crescita. I viola stanno facendo decisamente bene da quando è arrivato Iachini. L'Atalanta è reduce da un pareggio col Genoa e in più potrebbe essere distratta dalla Champions. Ecco che vedo i viola leggermente favoriti considerando il momento che stanno attraversando le due compagini".

Come giudica l'esternazione di Rocco Commisso nel post partita di Juventus-Fiorentina?
"Tutto questo non fa bene al calcio, indipendentemente dalle squadra coinvolte. Per me sono e devono rimanere situazioni di campo. Io capisco anche il presidente Rocco Commisso che è coinvolto dall'emozione e dal pathos con cui vive la partita. Poi è normale che ognuno guarda la gara con prospettive diverse a seconda del ruolo che ricopre. Però penso che a caldo bisognerebbe sempre cercare di trattenersi un po'. E in più si dovrebbe cercare di evitare determinati toni. Io penso che se c'è qualcosa da chiarire, è necessario farlo direttamente, faccia a faccia o per telefono".

E la risposta di Nicchi?
"Bisognerebbe dare l'esempio alle persone: non si può poi chiedere alla gente di essere educata allo stadio quando sei te il primo a non esserlo. Non è stato dato il buon esempio, a mio avviso. Spesso, come ho detto prima, non parlarsi direttamente, porta ad essere fraintesi. Perché ciò che viene detto dalle parti può essere strumentalizzato. Commisso è stato coinvolto dall'emozione e ha fatto esternazioni poco lucide. Ma ha avuto sicuramente poco senso la risposta in quel modo a distanza di giorni. Sarebbe stato meglio incontrarsi di persona e parlarne. Così siamo andati direttamente allo scontro e ci si porta dietro degli strascichi".

Iachini oggi in conferenza ha detto che il Var dovrebbe aiutare, ma che a suo avviso esiste la discrezionalità che influenza. È d'accordo?
"Inizialmente l'idea comune era che il Var avrebbe dovuto semplicizzare tutto e decidere in maniera imparziale. Il fuorigioco è insindacabile. Ma sugli episodi in cui l'uomo interviene, entra in gioco l'elemento della discrezionalità. E in più di un'occasione Iachini, ma anche altri allenatori come Pioli, Fonseca e Conte hanno tirato in ballo la discrezionalità. Ma è normale che quando siamo di fronte ad una libera interpretazione c'è il rischio di commettere un errore. Questa cosa va risolta. Alla fine chi subisce dei torti ed è consapevole della copresenza dello strumento tecnologico, è normale che l'arrabbiatura sia doppia".

Cosa pensa del mercato della Fiorentina?
"Sono stati fatti dei buoni acquisti, si è rinforzata. Cutrone ha già dato una mano e si è visto. In più in quel reparto c'è anche Vlahovic che sta facendo altrettanto bene. La società sta seguendo la giusta strada, si è mossa bene sul mercato ridando imput importanti alla piazza. Non dimentichiamoci che a questa squadra è mancato Ribery che era un po' una guida per i suoi compagni. Giocatori come lui ti danno un aiuto nella mentalità della squadra e durante gli allenamenti in settimana. Adesso la Fiorentina deve cercare di colmare il gap con le avversarie che gli stanno davanti. Bisogna dare tempo a Commisso, deve crescere società e ambiente. E l'Atalanta in questo senso è l'esempio concreto che tutto è possibile ed è quindi il modello da perseguire. La Fiorentina è sicuramente nella direzione giusta che dovrà cercare di tenere anche in futuro".

La Fiorentina ritrova Castrovilli...
"Sì, con lui ritrova vivacità. È un giocatore che subisce tantissimi falli e tenta spesso il dribbling. Nel 3-5-2 c'è bisogno di giocatori come lui che ti danno impredivibilità e creatività. Mette in difficoltà gli avversari cercando di creare meno possibile punti di riferimento. I suoi inserimenti riescono a rompere le linee difensive avversarie. Iachini ritrova un giocatore fondamentale".

Cosa deve temere la Fiorentina della squadra di Gasperini?
"Il centrocampo. La gara si può decidere lì, in mezzo al campo. Dove l'Atalanta è messa a quattro: i due interni sono forti quanto i due esterni. Fanno un lavoro incredibile, in tutte e due le fasi, offensiva e difensiva. Quando l'Atalanta riesce a creare superiorità numerica fa male proprio perché i centrocampisti riescono ad appoggiare benissimo i propri attaccanti. In più la squadra di Gasperini ha una qualità che poche squadre in A hanno, ovvero la fisicità. È uno dei pregi di questa squadra, attraverso il quale riescono a mettere in difficoltà la maggior parte delle squadre".