PADOVAN A FV, Montolivo è il nuovo Antognoni
Il clima in casa viola, nonostante la sconfitta beffa contro la Roma di Domenica scorsa, pare molto positivo. La squadra viola nella sfida con i giallorossi ha espresso un ottimo calcio, ha imposto il proprio gioco per ottanta minuti ed ha dimostrato di essere in netto recupero psico-fisico. Allo stato attuale delle cose solo alcune voci sul futuro di mister Prandelli, stanno in qualche modo, destabilizzando l’opinione pubblica fiorentina ed animando la carta stampata in questi ultimi giorni. Firenzeviola.it, per analizzare questo momento particolare, ha contattato un noto giornalista italiano ex direttore di Tuttosport, stiamo parlando di Giancarlo Padovan. Di seguito l’intervista:
Come valuta l’attuale campionato della Fiorentina?
“I risultati ultimamente sono sotto gli occhi di tutti però le prestazioni della squadra negli ultimi tempi sono state più che positive. Contro l’ Inter, in Tim Cup, la squadra gigliata giocò una degna partita ma contro la Roma non si capisce come possa aver perso questa Fiorentina. Nella sfida di Domenica scorsa la squadra viola ha dominato la Roma su ogni parte del campo. Io capisco l’amarezza del tecnico e dei tifosi però è questa la partita da cui la squadra guidata da Prandelli dovrà ripartire”.
Qual è l’obiettivo concreto su cui dovrà puntare la Fiorentina quest’anno?
“Io penso che la Fiorentina quest’anno dovrebbe concentrarsi, senza tralasciare il Campionato visto che è il torneo che ti da il pane quotidiano, sulla semifinale di ritorno della Tim Cup. In Campionato non puoi sempre arrivare terzo o quarto, dal mio punto di vista sarebbe già tanto per i viola quest’anno arrivare in una buona posizione di Campionato cosi da qualificarsi per l’ Europa League oppure ancora meglio vincere la Tim Cup ed accedere direttamente alla competizione europea. La Fiorentina dovrebbe provare a tutti i costi ad arrivare in finale cosi da giocarsi la coppa contro quella Roma che pochi giorni fa è riuscita ad espugnare il Franchi solo grazie ad una fortuna sfacciata. La finale di Tim Cup contro i giallorossi sarebbe una sorta di rivincita per tutta Firenze”.
Che sfida sarà quella di Champions tra Fiorentina e Bayern Monaco?
“I tifosi fiorentini hanno il diritto di sognare, ed anche se il Bayern è nettamente sulla carta più forte dei viola questo non vuol dire niente, anche il Liverpool doveva essere più forte della compagine allenata da Prandelli ma è uscito dalla coppa perdendo contro i viola in entrambe le sfide. I tifosi gigliati devono sognare di poter andare avanti il più possibile in Champions. Quest’anno è molto particolare per la Fiorentina, non ci sono certezze, ma io penso che per un tifoso riuscire a battere il Bayer ed arrivare ai quarti di Champions potrebbe valergli come arrivare tra le prime quattro del Campionato di Serie A. La Fiorentina vista Domenica scorsa ha le qualità per riagganciare la zona “Europa” ed allo stesso tempo per lottare sia in Tim Cup che in Champions”.
Che idea si è fatto lei della situazione Prandelli?
“Per quanto riguarda l’allenatore gigliato io dico che dopo tutti questi anni la Fiorentina possa fare anche a meno di Prandelli, io non vedo nulla di scandaloso in quello che leggo sui giornali. Penso che per la società gigliata potrebbe essere utile iniziare un nuovo ciclo con giocatori nuovi e giovani, per i quali Prandelli non stravede,. Dal mio punto di vista l’allenatore viola è bravissimo nel suo lavoro ma non ha mai straveduto per i giovani talenti. Io farei un monumento a Prandelli per quanto ha fatto fino ad oggi a Firenze ma allo stesso tempo proverei ad avviare un nuovo ciclo. Sarebbe bellissimo se Prandelli vincesse la Tim Cup e salutasse la Fiorentina e Firenze con questa ultima importante vittoria. Prima o poi l’allenatore gigliato andrà via da Firenze ed allora meglio che ci vada adesso magari non trasferendosi in un club ma diventando direttamente il Commissario Tecnico del dopo Marcello Lippi.”
Montolivo sta diventando sempre più il leader di questa Fiorentina, secondo lei il giovane capitano gigliato, riuscirà a convincere Lippi a portarlo in Sudafrica?
“Montolivo è in una forma strepitosa, con questa continuità nessuno può negargli il Mondiale. Il Capitano viola sta rispondendo a Lippi non solo sul piano del gioco ma anche su quello caratteriale, quella fascia di capitano poteva pesargli o distruggerlo invece lo ha esaltato. Io non avevo mai visto correre cosi tanto Montolivo, recuperare palloni, coprire tutte le zone del campo e non sprecare mai un passaggio. Lippi non può non chiamare questo Montolivo. Il Capitano viola si è avviato sulla strada giusta, quella che lo porterà a diventare un campione. Secondo me Montolivo diventerà il vero, primo, autentico, erede di Antognoni perché sta diventando un vero uomo che si prende le sue responsabilità e riesce a prendere per mano la sua squadra e trascinarla alla vittoria”.