P. IACHINI A FV: “MI SOMIGLIA PIÙ GONZALEZ CHE IKONÉ. ANCHE A ME CHIEDEVANO I GOL”

09.03.2022 16:00 di Dimitri Conti Twitter:    vedi letture
P. IACHINI A FV: “MI SOMIGLIA PIÙ GONZALEZ CHE IKONÉ. ANCHE A ME CHIEDEVANO I GOL”
FirenzeViola.it
© foto di Andrea Pasquinucci

Tra i temi d'interesse del mondo Fiorentina tiene banco la questione esterni. Tra chi, Italiano per primo, vuole più gol da loro e chi invece muove critiche alla scelta del tecnico di schierarli a piede invertito riducendo così il numero di cross, noi di FirenzeViola.it abbiamo contattato in esclusiva una vera e propria autorità in materia, l'ex viola Pasquale Iachini. Al quale chiediamo per prima cosa se sia veritiero o meno il paragone pensato poco tempo fa da Galbiati, che ha visto in Ikoné la stessa qualità nel traversone: "Ringrazio Galbia, il suo è un grande complimento. Forse però mi somiglia più Gonzalez: è bello vederlo prendere palla e puntare l'uomo, giusto che esca dagli schemi. Un po' come me: all'epoca non c'erano tante sovrapposizioni, era un uno-contro-uno continuo. Anche Ikone può migliorare, gli servirebbe più coraggio perché ha un bel piede".

Qual è il segreto per un cross perfetto?
"Nessun segreto... Ci sono delle differenze tra tutti in realtà. Un altro che crossa bene, per esempio, è Biraghi. Non c'è un modo solo. Il mio segreto stava nella torsione del corpo e nella minore velocità del pallone. Certe cose oggi sono cambiate, sei più spesso raddoppiato, la differenza però la fa sempre la tecnica".

Che opinione ha sugli esterni invertiti?
"È una situazione che non mi trova molto d'accordo. I cross più pericolosi sono quelli che arrivano dalla linea di fondo, un problema per i difensori. Italiano è un allenatore che gioca sulle fasce: se sai usare sia destro che sinistro sono un grande vantaggio, ma vedo che quasi tutti usano un piede solo. Io vorrei più cross: Piatek non è altissimo, vero, ma il pallone dentro è sempre un pericolo".

Italiano ha chiesto più gol ai suoi esterni.
"Ha perfettamente ragione, devono segnare. Anche a me lo dicevano al tempo: 'Amico, devi fare i gol!'. La mia goduria era far segnare gli altri".

Lecito che la Fiorentina sogni l'Europa?
"Senza Vlahovic sarà più complicata, anche se Italiano è uno bello duro e capace. Con lui sarebbe stata quasi sicura: il peccato è che quando la Fiorentina ha per le mani un giocatore che potrebbe farle fare il salto di qualità, e non solo da ora, lo cede. Eppure la squadra a Firenze è vissuta in maniera stupenda... Uno come Vlahovic non andava dato via a gennaio. Il calcio moderno, purtroppo, è fatto così".