ORA GRIDARE "TURN OVER" NON E' PIU' TABU'. Molti i ricambi a disposizione in vista dei tanti impegni.
Fino allo scorso anno, sembrava di assistere all'ormai celebre scambio di figurine Panini. "Ce l'ho, mi manca, ce l'ho, ce l'ho, mi manca" e via dicendo. La rosa della Fiorentina, sino alla scorsa stagione piena di falle (dovute a salti di categoria, effettuati o meno, mercati fatti e chiusi in poche settimane), può dirsi praticamente completa.
Nessuna carta mancante, se non l'esterno tanto agognato da Prandelli che alla fine non è arrivato. Tutti doppioni, tutti giocatori che variano dal campione come Mutu al gregario come Pazienza, dal fenomeno in erba come Montolivo al giovane di belle speranze come Vanden Borre. Una rosa che permetterà al tecnico di Orzinuovi di dare fiato a tutti i propri effettivi, in vista di una stagione che sarà un vero e proprio tour de force.
Domenica sarà di scena l'Atalanta e la formazione scelta da Prandelli sarà quella titolare: nessun cambio a sorpresa, solo gli uomini migliori per onorare al meglio un campionato in cui i viola si candidano seriamente al ruolo di mina vagante. Poi sarà il turno della Uefa, dove è probabile che giocatori come Vanden Borre (che vanta una grande esperienza in campo europeo), Kroldrup e, perché no, anche Vieri, possano scendere in campo dal primo minuto, dando fiato a quelli che sinora sono stati i titolari. E ancora Catania, con la formazione tipo e dulcis in fundo Ascoli, in Coppa Italia, dove probabilmente saranno i vari Osvaldo, Lupoli, Mazuch e compagnia cantante i possibili eroi di giornata.
Tante competizioni ma anche tanta scelta in casa Fiorentina, dove ormai parlare di "turn-over" non è più tabù e dove Prandelli può finalmente sedersi al tavolo, con il suo album di figurine viola sottomano, pensando che in fondo "gli manca" solo un esterno...