MONTERVINO A RFV, Una crescita viola straordinaria
L'ex centrocampista Francesco Montervino ha parlato di Fiorentina-NapolI su Radio FirenzeViola, durante Dodicesimo Uomo.
Come vive lo scudetto del Napoli, lei che lo ha nel cuore? "Si chiude un capitolo con il raggiungimento del titolo più importante. Da quando siamo partiti dalla C si percepiva che avremmo fatto cose straordinarie, ci è voluto un po' ma l'obiettivo più importante alla fine è arrivato. Speriamo nella matematica stasera"
Cosa pensa dei problemi con la festa nelle varie piazze? "E' un pessimo esempio di mancanza di sportività, sicuramente nelle stesse città si è dato spazio ai tifosi di Milan o Juve e altre quando hanno vinto lo scudetto. Ma comunque si festeggerà a Napoli almeno per altri due mesi, dopo i festeggiamenti rinviati purtroppo domenica, perciò chi non può esultare nelle altre città venga pure a Napoli".
La Fiorentina come la vede? "Sono abituato a guardare a 360 gradi e vedo la Fiorentina in crescita, tra quanto fa a livello giovanile e centro sportivo e come sta internazionalizzando la squadra. Ora ci sono giocatori come Amrabat e altri che farebbero la fortuna delle big. Insomma la crescita è straordinaria, credo che in società ci sia gente competente alla quale faccio i complimenti. E vanno fatti anche a Italiano che ha iniziato male ma sta recuperando e sta facendo molto bene".
Da ex Salernitana, cosa pensa di Dia che domenica ha fatto la tripletta ai viola ed è nel mirino di tanti club? Quando un giocatore è al primo anno in serie A e fa 15 gol con alcune partite alla fine, finisce sotto la lente d'ingrandimento. E' più una seconda punta che ama spaziare, vede la porta, è velocissimo ma è anche concreto nell'area visto che riesce a segnare in tutte le maniere. E nelle ultime due gare con i gol al Maradona e contro la Fiorentina ha dimostrato che è in un momento di grazia. La Salernitana deve riscattarlo a 12 dal Villarreal ma può rivenderlo al doppio, il mio ex compagno De Sanctis ci ha visto lungo".
Cinque italiane in Europa è frutto di una crescita del calcio nostrano? "Se su 12 semifinaliste 5 sono italiane questo dà la dimensione della crescita avuta dal calcio italiano che è reduce però dalla mancanza di competitività negli ultimi anni. C'è stata la gestione più oculata di tanti club ed ha portato a questo, non ci sono più spese folli per i giocatori e si è data vita ad una nuova legge, di programmazione, e non bisogna dispenderla. Ma questo si ottiene con persone competenti all'interno delle società".