MANCINI a FV, Grande viola, mio voto a Prandelli

18.11.2008 02:10 di  Andrea Capretti   vedi letture
MANCINI a FV, Grande viola, mio voto a Prandelli
FirenzeViola.it

Materializzatosi in tutta la sua complessità domenica pomeriggio a Cagliari, la difficoltà nel fare risultato in trasferta è più che mai di attualità in casa Fiorentina. Sulla panchina viola, con alterne future, c’è stato anche Roberto Mancini che ieri a proposito di panchine ha vinto quella d’oro. L’ex tecnico dell’Inter campione d’Italia è attento osservatore della stagione attuale e dopo un giudizio sulla lotta per il vertice: “Sono sempre le solite, le attuali prime tre sono quelle che si giocheranno lo scudetto fino alla fine. L’Inter è attrezzata per vincere tutto” e su quella di fondo classifica: “Spero che il Bologna del mio amico Mihailovic riesca a salvarsi”, si passa a valutare la condizione della Fiorentina. “Quella di Prandelli è una squadra che sta facendo bene, reduce da un campionato straordinario. Certo adesso ha dei problemi nel giocare fuori casa, se riuscisse a risolverli può sempre riconfermare quanto di buono fatto la passata stagione”. La stima con Prandelli è reciproca (il tecnico viola ha votato proprio per Mancini, la passata stagione Prandelli vinse anche con il voto dello stesso Mancini, confermato pure quest'anno) e per il Mancio la Fiorentina può comunque recitare un ruolo da protagonista.

Scende nel dettaglio tattico invece un altro allenatore protagonista di quest’avvio di campionato, Giampiero Gasperini guida del Genoa. La formula offensiva del tridente è una sua convinzione da tempo, oggi è l’assetto più in voga della serie A, Fiorentina compresa: “C’è questa novità rispetto al 4-4-2 maggiormente in uso nelle passate stagioni. Il tridente è la novità del momento, un modo diverso di attaccare e di offendere passando di più sugli esterni. E’ la dimostrazione che in molte squadre e nella mente di molti allenatori c’è maggiore propensione nel voler provare a vincere le gare”. Scappano via entrambi, rimangono i giudizi sull’emblematico momento viola. Dai moduli che cambiano all’allergia di risultati lontano dal Franchi, per Gilardino e compagni l’esame da grande è squadra è già cominciato.