LUPATELLI A RFV: "UN CLUB MODERNO HA BISOGNO DI DUE PORTIERI TITOLARI. E MARTINELLI IMPARA DA LORO"

28.09.2024 19:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
LUPATELLI A RFV: "UN CLUB MODERNO HA BISOGNO DI DUE PORTIERI TITOLARI. E MARTINELLI IMPARA DA LORO"
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© foto di Federico De Luca

L'ex portiere ed attuale preparatore dei portieri dell'Italia Under 16, Cristiano Lupatelli, è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Viola Weekeend" per parlare del suo nuovo ruolo nelle giovanili azzurre e non solo: "E' un'esperienza nuova, diversa da quella che si fa nei club, fin qui abbiamo fatto due amichevoli bene, una un po' meno ma personalmente mi trovo bene, il Club Italia è molto stimolante. Con i giovani ci vuole molta più pazienza che con gli adulti, si insegna calcio rispetto alle prime squadre appunto ma ci si diverte molto e si trovano ragazzi sempre più disponibili"

Com'è il lavoro in particolare con gli Under 16? "Vanno formati, hanno qualità perché sono tutti selezionati ed hanno margini di miglioramento, hanno un talento che va alimentato ma in Nazionale c'è poco tempo che serve solo per preparare le partite, il lavoro lo devono fare soprattutto i club"

Come va il rapporto con staff e come è il confronto con le altre giovanili europee? "Con mister Scarpa mi trovo molto bene sia professionalmente che umanamente, è grande conoscitore di calcio ed è una persona a modo. Con l'Inghilterra abbiamo fatto due ottime partite al di là dei risultati, con la Spagna è stata invece quasi impari, hanno giovanili con molti talenti ed hanno un modo di lavorare nei club che sforna talenti e i risultati si vedono. La Spagna sforna grandi talenti e risultati ma anche l'Italia ha ottenuto grandi successi tra Under 17 campioni d'Europa e Under 19. La differenza più che altro sta nella metodologia che parte dai club come dicevo, dal lavoro di formazione, in Italia siamo indietro in questo senso".

Come si trova l'alchimia tra portieri? "In Nazionale il lavoro è differente, nel poco tempo si cerca di far sentire a proprio agio i giocatori cercando di farli esprimere al meglio, il lavoro è di preparazione alla partita, il nostro è di rifinitura"

Da ex viola, che giudizio dà della Fiorentina: "L'ho seguita, sono cambiati sia l'allenatore che molti giocatori e serve tempo di adattamento. Essendo un simpatizzante viola spero possa proseguire sulla strada intrapresa con la Lazio, la squadra è buona".

C'è una gerarchia tra i portieri viola, il più giovane resta chiuso? "Le gerarchie aiutano, Martinelli ha davanti grandi portieri, uno di caratura internazionale l'altro, Terracciano, in questi anni ha fatto bene anche in Conference. Per un giovane è un modo di crescere, rubare qualcosa ai campioni che hai davanti".

De Gea è un salto di qualità? "Porterà dei punti, lo ha già dimostrato nelle prestazioni fatte. Poi porta esperienza da dare ai compagni ma anche Terracciano è ben ferrato, ha fatto bene. La Fiorentina è in buone mani"

Un titolare come Terracciano riuscirà ad accettare le gerarchie? "Le gerarchie vengono dettate dagli allenatori, una volta solo il primo era il titolare, nel calcio moderno e club come la Fiorentina che giocano in Europa hanno bisogno di due buoni portieri. Il secondo deve essere un titolare per tenere alto il livello della squadra"

Fiorentina è da Europa League? "Per me sì, nonostante un avvio complicato, con il tempo e il lavoro può far bene in campionato e in Europa perché per me è ben allestita".