GIULIA ORLANDI A FV, IL CALCIO LA MIA VITA, LO SCUDETTO A FIRENZE UN SOGNO

25.12.2019 19:00 di  Daniel Uccellieri  Twitter:    vedi letture
GIULIA ORLANDI A FV, IL CALCIO LA MIA VITA, LO SCUDETTO A FIRENZE UN SOGNO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Una vita insieme al pallone. Dopo 20 anni e 200 partite in serie A Giulia Orlandi, lo scorso 30 novembre ha lasciato il calcio giocato: "È stato un momento molto emozionante. Non so neanche come spiegarlo, a parole è un po' difficile. Il calcio mi accompagna da una vita, sono 20 anni che gioco a pallone, è stato difficile ma altrettanto bellissimo. Dal momento che ho scritto il post nel quale comunicavo la mia decisione di lasciare il calcio giocato, ho ricevuto tanti messaggi, sia in privato che nei social, che non mi sarei aspettata. Tutto questo affetto ricevuto ha reso la decisione molto meno amara".

Prima della Florentia San Gimignano, Giulia è stata una bandiera della Fiorentina Women's. Dalle giovanili primo al primo, storico, scudetto viola, con tanto di fascia di capitano al braccio: "È stato il coronamento di un sogno, di una vita vissuta a Firenze. Indossare poi la fascia di capitano è stato il massimo: quando sei bambina ed inizi a giocare a pallone, sogni di vincere qualcosa da grande. Farlo a Firenze, da capitano, è stato il massimo".

Alia Guagni, attuale capitano della Fiorentina, in estate ha rifiutato una super offerta dal Real Madrid pur di restare alla Fiorentina. Come commenta la scelta di Alia? Lei avrebbe fatto lo stesso? "Il calcio è qualcosa di un po' diverso per noi ragazze. Alia alla Fiorentina sta bene, è la sua casa e la sua città. Se non ci sono motivazioni così forti, non vedo perché avrebbe dovuto fare questa scelta. Una persona guarda anche al cuore, la Fiorentina è questo. Anche per me sarebbe stato lo stesso, per me Firenze è Firenze. È stata la mia casa per anni".

Il campionato è arrivato al giro di boa. Secondo lei la inseguitrici potranno raggiungere la Juventus o le bianconere ormai hanno già il titolo in tasca? "Vedo un campionato molto equilibrato. Certo, la Juventus ha un bel vantaggio, ma secondo me le altre potranno ancora dire la loro. Roma, Milan e Fiorentina si sono date battaglia nel girone d'andata ed hanno perso punti, con la Juventus che ha scavato un solco con le altre. Saranno decisivi gli scontri diretti".

Il calcio femminile, negli ultimi anni, è cresciuto esponenzialmente in Italia. Merito solo del Mondiale? "L'avvento delle società maschili ha portato un attenzione maggiore. Il grande Mondiale disputato dalle azzurre in Francia ha fatto da traino, è stata una spinta che neanche noi ci aspettavamo. Tante persone si sono avvicinate a questo mondo che non conoscevano".