GALLI A FV, Boruc affidabile ma vorrei Neto

Esclusiva di Firenzeviola.it
01.01.2012 13:00 di  Paolo Bocchi   vedi letture
GALLI A FV, Boruc affidabile ma vorrei Neto
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© foto di Federico De Luca

Il 2011 è stato un anno di grandi cambiamenti per quanto riguarda il gruppo dei portieri viola. A gennaio è arrivato il brasiliano Neto, mentre in estate è terminata la bella avventura di Frey a Firenze, col portierone francese che si è accasato al Genoa. Il suo sostituto, Artur Boruc, ha iniziato la stagione con buone prestazioni, per poi accusare qualche incertezza di troppo nelle ultime gare dell'anno. Alle sue spalle intanto scalpita il giovane Neto, del quale molti addetti ai lavori parlano un gran bene. Per un parere sulla situazione dei numeri uno della Fiorentina, Firenzeviola.it ha contattato uno dei più grandi portieri della storia viola: Giovanni Galli.

Boruc: "Ha uno stile proprio, direi anglosassone, simile a un portiere di pallamano. Quest'anno ha fatto bene, c'è stata qualche incertezza ma il rendimento è sopra la sufficienza. Se devo trovare un difetto non lo vedo partecipe al resto della squadra. Forse è un problema di lingua. E' un portiere affidabile, ma è come ci fossero 10 giocatori più il portiere invece di 11. Le uscite? Io preferisco il portiere che fa un'uscita in più che una in meno. Inoltre cerca sempre di bloccare la palla e questo per i difensori è molto importante".

Neto: "Mi aspetto di vederlo titolare prima o poi. Se un portiere dopo un anno che non gioca viene convocato in nazionale vuol dire che ha mezzi importanti. Non giocando si rischia di deprezzarlo".

Pazzagli: "L'anno scorso ha fatto molto bene, ma sulla sua situazione è stato commesso un errore e qualcuno dovrebbe guardarsi allo specchio..."

Lezzerini: "E'un giovane molto interessante. Io sono dell'idea che se hai un giocatore bravo devi investire nella sua carriera. Mi aspetto quanto prima di vederlo giocare tra i professionisti. Le doti ci sono tutte".

Un pensiero su Frey: "Seba qua ha disputato stagioni mostruose. Purtroppo è stato frenato da gravi infortuni. I piazzamenti degli anni scorsi sono stati gran parte merito suo, al pari dei gol delle punte. Si richiede attaccamento alla maglia, ma questo deve essere poi corrisposto dalla società. E negli ultimi anni non è avvenuto".