FOSCHI A FV: "FIORENTINA DA AMMIRARE. TORREIRA RISCATTO SICURO, PIATEK NO"

24.03.2022 13:00 di  Alessio Del Lungo   vedi letture
FOSCHI A FV: "FIORENTINA DA AMMIRARE. TORREIRA RISCATTO SICURO, PIATEK NO"

"Il bilancio della Fiorentina fino a questo momento è molto positivo, indipendentemente dalle discussioni su chi è stato ceduto e chi è stato acquistato". A dirlo, in esclusiva, a FirenzeViola.it è lo storico dirigente del Palermo e grande conoscitore delle dinamiche di mercato, Rino Foschi.

Chi è il principale artefice di questa grande stagione?
"Italiano ci ha messo sicuramente del suo, sta facendo un lavoro con i giovani e con i giocatori in generale che è tanta roba. La classifica è buona, credo che nessuno si aspettasse tanto e quindi, nel complesso, considerando anche il pubblico che è felice e lo spettacolo che mette in campo, mi viene da dire che tutto è positivo. Gioca anche un bel calcio...".

Tutti ora elogiano Italiano, ma lei si aspettava un rendimento simile.
"Sì, è vero perché fu la prima cosa che dissi: 'Sono sicuro che farà grande lavoro'. Non è una sorpresa per me, si sta riconfermando ai suoi livelli ed io non faccio il mago di lavoro, però conosco l'uomo, i suoi pregi e i suoi difetti. Ha una prospettiva davvero importante come allenatore ed è uno dei più promettente tra i giovani di oggi. Ha fatto la gavetta, non ha mai sbagliato un anno, è intelligente. Sinceramente faccio fatica a parlare, mi sembra tutto abbastanza scontato".

Torreira è diventato il leader del centrocampo viola?
"Il mio parere su di lui è positivo, ma vorrei spostare l'attenzione su altro. Abbiamo criticato abbastanza la Fiorentina, ma c'è da sottolineare il gran lavoro della parte tecnica viola, che lo riscatterà sicuramente. Sto guardando con un'ammirazione incredibile questa squadra, così come stimo tanto Italiano, sono suo amico e conosco Pradè. Anche quest'ultimo non si è riscattato, sta solo completando un grande lavoro".

La cessione di Vlahovic come la valuta?
"Come un grande colpo. Potevi perderlo a parametro zero e invece hai fatto una buona cassa, accontentato il ragazzo e preso altri due giocatori: va fatto un plauso a Pradè, Barone e tutti loro. Ripeto, bilancio positivissimo".

Il futuro della Fiorentina è rappresentato da Cabral e Piatek in attacco?
"Penso che i viola abbiano in testa qualche operazione che potrebbe essere anche l'uscita di Piatek perché non so se è una soluzione solamente momentanea per mettere qualcuno lì con Cabral. Credo che nelle loro menti ci sia un discorso importante lì davanti. Rimane il fatto che la piazza  è contenta e quindi va bene così".

Ci si attendeva forse qualcosa in più da Ikone?
"I giocatori a volte non vanno bene, poi si riprendono... Non tutto può essere al 100%. Conosciamo le sue qualità e le sue doti, bisogna aspettarlo. Quello che conta è che la squadra faccia gruppo, che questo sia affiatato, poi è chiaro che qualcuno rende di più e qualcuno di meno a seconda dei momenti. Io non trovo difetti nel lavoro della Fiorentina, è davvero buono".

Quanto ci vuole ad adattarsi alla Serie A venendo da un campionato estero?
"Loro mi pare che siano abbastanza veloci, ma molto dipende dall'allenatore, dalla fiducia che ha in loro e Italiano vi assicuro che lavora bene ed in questo è speciale. Certo, non possono dall'oggi al domani essere pronti. Non si può dire niente alla Fiorentina, la guardo con grande ammirazione".