FONTANA A RFV, Un trofeo sarebbe step importante per la crescita

05.05.2023 13:26 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
FONTANA A RFV, Un trofeo sarebbe step importante per la crescita
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© foto di Federico De Luca

L'ex centrocampista di Napoli e Fiorentina Gaetano Fontana, ha parlato del confronto tra le due società, a partire dal suo passato, a Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Viola Amore mio": "Mi hanno chiamato per mettere i primi mattoncini, sia a Firenze che a Napoli. Differenze tra i due club? Contano questi step in più del Napoli perché danno fiducia anche all'ambiente, perché si percepisce programmazione. De Laurentiis rispetto a Commisso è partito prima ed ha avuto tempo per capire la politica calcistica e le possibilità, a Napoli spesso passava per uno che non spende perciò la sua bravura è stata una crescita costante dalla Coppa Italia alla partecipazione alla Champions che dà tanti milioni. Commisso ha un buon maestro in De Laurentiis".

Coppa o Conference la molla per Commisso? "Sì, non è mai facile vincere, anche se sembrano due trofei che non hanno valore e invece arrivare fino in fondo non è per niente facile e per questo aumenta l'autostima anche in chi ci ha lavorato. Sarebbe linfa per la società e l'appettito vien mangiando".



Come gestire le energie in campionato? "Non credo che Italiano abbia bisogno di suggerimenti ma non ci sono competizioni o partite che uno si possa permettere di gestire. Anche se in alcuni casi puoi far girare chi ha giocato meno, questo non significa mollare ma, anzi, rendere più competitiva tutta la rosa. Per me la parola gestione non ha motivo di esistere in questo lavoro".

Cosa pensa del centrocampo viola? "Sono giocatori forti, di prima fascia, spesso e volentieri si mettono in discussione se passano momenti non positivi ma quelli capitano a tutti e sulle loro qualità tecniche e fisiche nessuno può discutere. Amrabat è cresciuto tanto dopo essere arrivato da un altro contesto, come Mandragora che doveva essere il nuovo play e ha faticato inizialmente ma quando c'è la qualità poi esce fuori. In Castrovilli mi ci rivedo, è qualitativo, se riesce a tagliarsi un ruolo di campo in cui è difficile trovare giocatori può essere davvero importante. Il ruolo? Lui funge da raccordo nella prima fase di costruzione ma poi si butta negli spazi. Per me è un centrocampista offensivo e lo definirei trequartista o ala di rifinitura"

Cosa deve fare la Fiorentina a Napoli? "Sarà disturbata dall'ambiente, da ieri in Campania c'è un fuoco d'artificio continuo e penso sarà così fino a domenica. La Fiorentina dovrà essere brava ad isolarsi dall'euforia ambientale così come ha fatto la Salernitana che è rimasta fuori dal contesto ambientale".
 
Ricordo di Firenze? "Quando si vince certi momenti ti restano dentro, ricordo la doppia sfida con il Perugia e noi eravamo partiti in ritardo quell'anno. La partita chiave fu con la Salernitana, facevamo fatica a sbloccarla poi con la caparbietà abbiamo vinto e ottenuto lo slancio. A ricordare lo stadio strapieno, l'inno e la festa sono ricordi indelebili".