FASCETTI A FV, Difesa viola da registrare
Il momento attuale della squadra gigliata non è dei migliori, nonostante il passaggio alla semifinale di Coppa Italia in Campionato, il gruppo guidato da mister Prandelli, continua ad avere problemi in fase di costruzione gioco ma soprattutto le problematiche maggiori sembrano provenire da due reparti che, fino ad oggi, erano risultati impeccabili ovvero la difesa e l’attacco. Per analizzare il momento difficile della squadra gigliata, Firenzeviola.it ha contattato Eugenio Fascetti ex allenatore di Serie A. Di seguito l’intervista:
Dal suo punto di vista, che cosa sta realmente accadendo alla squadra gigliata?
“Probabilmente un po’ di stanchezza, molti giocatori hanno tirato la carretta per tante partite ed adesso mancano di brillantezza. Dal mio punto di vista non è da considerarsi un dramma, quando giochi ad alti livelli cosi per tante partite può succedere”.
Domenica scorsa a Palermo la squadra gigliata è parsa senza idee e senza gioco, come mai secondo lei questa involuzione?
“E mancata la concentrazione giusta, non è facile preparare le partite al meglio giocando ogni tre giorni. La squadra gigliata ha bisogno di essere sicuramente registrata dietro, Gamberini è stato fuori tanto tempo ed avrà bisogno ancora di alcune partite per riuscire a tornare al meglio, l’affiatamento con Felipe ancora non c’è, tanti guai per esempio a Palermo sono nati proprio da questa mancanza di familiarità tra loro”.
La cessione di Dainelli è stata un po’ frettolosa?
“Probabilmente la società aveva bisogno di monetizzare e Dainelli voleva giocare, per questo sono state fatte certe scelte. La Fiorentina ha un ottimo reparto difensivo quindi non drammatizziamo, ricordiamoci che dello stesso reparto fanno parte anche Kroldrup e Natali, che sono comunque giocatori validi”
Quanto tempo occorre a due giocatori del reparto arretrato perché riescano a trovare i giusti meccanismi al centro della difesa?
“Non è una cosa cosi complessa come sembra, i movimenti difensivi li conoscono bene quindi, per riuscire ad esprimersi al meglio, occorreranno ancora un paio di settimane non di più. Quando ci sono tante partite in successione cosi, i giocatori si allenano poco e non hanno modo di instaurare quell’affiatamento che poi in partita risulta fondamentale”.
Gilardino ultimamente è apparso stanco e poco lucido sotto porta, lei che idea si è fatto sull’attuale suo momento?
“Io dico che per quanto ha dato fino ad adesso alla Fiorentina abbia anche il diritto di tirare un po’ il fiato. Fino ad adesso Gilardino è stato l’unico che ha tirato avanti la baracca, quando Mutu e Jovetic erano infortunati. L’attuale calo fisico è mentale del bomber gigliato è normalissimo e bisognerebbe concedergli un po’ di riposo a questo giocatore”.
Lei pensa che il giovane attaccante viola Babacar possa rivelarsi la giusta alternativa a Gilardino?
“In questi momenti qui credo che non sia giusto buttare dentro i ragazzi giovani come Babacar sperando poi che ti risolvano le partite. I giovani vanno messi in campo quando la squadra gioca come un orologio. Fisicamente Babacar mi sembra ancora molto giovane quindi penso abbia ancora bisogno di formarsi un po’ prima di diventare il vero vice Gilardino”.