DE SISTI A FV, CASTROVILLI SI MERITA QUALCHE SPEZZONE DI EUROPEO
Gaetano Castrovilli ha goduto nelle ore passate di una possibilità che raramente capita nella carriera di un giocatore, ossia quella di entrare a far parte in extremis della Nazionale designata per un campionato Europeo. Noi di FirenzeViola.it ne abbiamo parlato in esclusiva con Giancarlo De Sisti, simbolo della Fiorentina degli anni '60-'70, nonché ultimo violazzurro (insieme ad Albertosi) ad aver vinto un Europeo di calcio (1968). Ecco che cosa ci ha raccontato:
De Sisti, cosa ne pensa della convocazione di Castrovilli all'Europeo?
"Deve essere motivo di vanto. Una bella soddisfazione per il CT. Inoltre è un piacere e un onore per la Fiorentina e per Castrovilli essere convocato, seppur in sostituzione di Pellegrini. Spero possa far parte di qualche spezzone di partita".
Crede che la sia meritata?
"Certamente. La convocazione è figlia di un bel comportamento di Castrovilli. È stato grande protagonista della fase iniziale del campionato. Poi certo, la situazione della Fiorentina non ha aiutato. Era molto alta l'attesa di questo giocatore per il fatto di avere sulle spalle questo benedetto numero 10".
È davvero ingombrante questa maglia...
"È sembrato appropriarsene così rapidamente che se avesse tenuto fede a quelle prestazioni, sarebbe stato davvero un fiore all'occhiello. ma va bene comunque. Tra andata e ritorno però si è fatto conoscere e ammirare. Sa giocare in zona offensiva e sa coprire bene le zone".
E lei, da ex campione Europeo, prevede un buon torneo degli azzurri?
"C'è stato un tempo morto in cui Mancini ha rifondato questa squadra, che in base alle prestazioni, ha determinato anche la riconferma del CT. C'è quindi la prospettiva di una squadra che sembra fortissima. Tra l'altro c'è un maggior rapporto coi media, ai miei tempi c'era più riservatezza, si pensi al silenzio stampa di Bearzot. Il bello di questa nazionale è che chi entra gioca bene, di chiunque si tratti. Si vede che Mancini vuole prendersi delle rivincite".