DAMASCELLI A FV, Corvino in attesa intelligente

Esclusiva di Firenzeviola.it
23.06.2009 12:40 di  Samuele Brandi   vedi letture
DAMASCELLI A FV, Corvino in attesa intelligente
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Dopo anni di calcio mercato dalle grandi cifre, pare che quest’anno anche nel mondo del calcio sia arrivata la vera crisi. Lo dimostrano i numeri, le poche operazioni in entrata delle società italiane e le cessioni illustri come quella di Kakà da parte di una squadra blasonata come il Milan. Sembra sia arrivato il fatidico anno del risanamento nella Serie A italiana. Per affrontare questo argomento di crisi e parlare anche della Fiorentina del futuro, Firenzeviola.it ha contattato una firma importante del giornalismo italiano, stiamo parlando di Tony Damascelli.


Che cosa sta succedendo al calcio italiano?
“I motivi di questo blocco del calciomercato appartengono al paese e non solo a Firenze ed alla Fiorentina. Il nostro paese ha priorità più importanti e comunque non dimentichiamoci che la Fiorentina non è reduce da una stagione fallimentare ne è in crisi a differenza di altre big del calcio italiano. La dirigenza viola si è data una linea di condotta coerente senza cifre che fanno inorridire e ritengo che la Fiorentina in questo momento abbia a disposizione un organico sicuramente competitivo. Le altre squadre si sono appena rinforzate per esempio la Juventus, mentre l’ Inter stranamente è ferma ed  addirittura potrebbe perdere due giocatori importanti come Maicon ed Ibrahimovic. Il Milan invece naviga in acque ancor peggiori dopo aver perso Kakà, Ancelotti r forse anche Pirlo, quindi se si valuta il tutto nell’insieme la squadra viola è sicuramente in una situazione di attesa intelligente”.


Quindi secondo lei sarà più importante attendere e comprare bene piuttosto che spendere soldi inutili su giocatori che potrebbero rivelarsi delle incognite?
“Comprare giocatori tanto per far numero serve solo a placare tifosi esasperati ed a creare spesso problemi di bilancio all’interno dei club. Ritengo che un buon commerciante prima di tutto debba saper vendere bene per poi comprare, la Fiorentina ha dei giocatori che fanno mercato e può sfruttare questa opportunità per investire nel mercato senza dover perdere i pezzi più importanti della rosa. La dirigenza viola è un modello che negli ultimi anni l’ha portata a raggiungere traguardi impensabili senza sobbarcarsi di spese folli. La strada giusta del calcio italiano è quella intrapresa dalla Fiorentina, puntare sui giovani senza sparare alla luna”.


Visti i molteplici scenari in cui potrebbe confrontarsi la Fiorentina pare fondamentale riuscire a trovare un degno vice Gilardino, lei consiglierebbe più un “anziano” esperto oppure un giovane pronto a mettersi in mostra?
“Io non punterei su un anziano, preferirei cercare un ragazzo che abbia voglia di crescere e migliorare giocando affianco a grandi campioni come quelli che ha in rosa la Fiorentina. L’ anziano avrebbe delle pretese economiche particolari e soprattutto, per fare un esempio, un giocatore come Trezeguet non verrebbe a Firenze a fare la panchina ma verrebbe per giocare, ecco perché penso che la scelta di un giovane talentuoso possa risultare un ottima alternativa a Gilardino”.


Di cosa ha bisogno la Fiorentina per fare il classico salto di qualità, si parla di una Fiorentina lla ricerca di un difensore centrale utilissimo alla causa Prandelli, lei la pensa allo stesso modo?
“L’ Italia in generale, come è stato evidenziato anche dalla Nazionale alla Confederation Cup , ha bisogno di buoni difensori. Negli anni abbiamo perso per strada una delle nostre priorità ovvero quella di far crescere grandi difensori nelle squadre giovanili. Adesso i giocatori delle giovanili in Italia si perdono tra Serie B e altre serie minori, abbiamo bisogno di dare più fiducia a questi giovani calciatori. Allo stato attuale solo poche squadre investono seriamente sul settore giovanile, tante altre comprano calciatori stranieri mediocri o decisamente scarsi pur di non rischiare un giovane talento nella prima squadra. Per quanto riguarda la difesa viola io punterei a far crescere un giovane della Primavera viola. Dobbiamo smetterla di comprare giocatori che hanno un ingaggio pare o inferiore al loro valore di mercato.