D. ROSSI A FV, Conosco Gattuso: è l'uomo giusto
La notizia che ha stravolto la giornata dei tifosi fiorentini è l'ufficialità di Gennaro Gattuso come prossimo allenatore dei viola: per commentare l'annuncio di giornata in casa Fiorentina la redazione di FirenzeViola.it ha contattato Delio Rossi, ex-allenatore dei viola ed anche di Gattuso ai tempi della Salernitana, che ci ha parlato così del Ringhio calciatore, tecnico ed uomo: "Personalmente sono molto legato a Rino; lo riportai io in Italia dal Rangers di Glasgow e nel corso degli anni sono sempre stato attento alla sua evoluzione prima come calciatore e poi come allenatore. Da giocatore ha vinto tutto ed è diventato un campione, adesso sta diventando un tecnico ugualmente bravo".
Pensa che il matrimonio Fiorentina-Gattuso sia la scelta migliore per entrambi?
"Sono convinto che sia la scelta giusta: Rino è la persona giusta per la panchina della Fiorentina, è un allenatore giovane ma che ha già allenato squadre importanti come Milan e Napoli; in più il passato da calciatore credo lo aiuti molto. Rino si è cambiato per anni nello spogliatoio di autentici campioni e da quell'esperienza ha affinato il carisma che ora utilizza da calciatore. La sua dote migliore credo sia l'umiltà, nonostante i grandi successi avuti è sempre stato coi piedi per terra".
Crede che l'annuncio di Gattuso serva anche a dare uno stimolo a rimanere per calciatori che potevano essere sul piede di partenza? Penso a Vlahovic...
"Sicuramente Rino ha accettato la Fiorentina dopo aver parlato attentamente con la proprietà. In questo vedo unità di intenti anche da parte del presidente Commisso che credo sia una persona ambiziosa, entrambi puntano in alto. Li vedo per certi versi simili come persona e non penso che nessuno dei due voglia tenere controvoglia nessuno, quindi ci saranno da fare delle valutazioni ed in questo credo che Rino sarà come sempre più schietto possibile. Firenze è una società in evoluzione, all'inizio di un percorso che potrebbe essere vincente, se questo non lo capiscono i calciatori è meglio per tutti che si separino le strade".
Anche a Napoli Gattuso si è mostrato capace di fare gruppo coi suoi calciatori, pensa sia la sua qualità migliore come allenatore?
"Indubbiamente Rino, che è stato grande calciatore, sa come rivolgersi ai suoi giocatori. Non credo però sia la sua sola prerogativa. Per esperienza personale la relazione all'interno dello spogliatoio conta fino ad un certo punto, un allenatore deve poi mettere in campo delle idee e lui lo ha fatto con tutte le squadre che ha allenato; spesso si parla solo della componente umana di Rino, oltre a quella però c'è anche un allenatore che è molto preparato".
Lei conosce bene le ambizioni di una città come Firenze e conosce bene anche Gattuso: crede che insieme la Fiorentina possa puntare in alto già dal prossimo anno?
"La Fiorentina negli ultimi due/tre campionati ha lottato per salvarsi, non so se dal prossimo anno saranno subito competitivi per traguardi importanti. Nella crescita di una squadra si deve fare un passo alla volta, adesso è il momento di gettare le basi per poi nel tempo riuscire ad inserirsi in un discorso europeo insieme a squadre come Milan, Lazio e le altre. Conosco appunto bene l'ambizione della piazza e mi pare di capire che anche il presidente stesso è un personaggio ambizioso, nel momento stesso in cui ha firmato Gattuso credo che l'obiettivo comune sia stato quello di portare la Fiorentina più alto possibile. Conoscendo appunto i sogni di una piazza che spesso si esalta facilmente penso che in questo Gattuso sia il tecnico ideale: lui non vende fumo e parla sinceramente. Con lui si può iniziare un percorso ma è presto per dire a cosa porterà, speo e credo che la Fiorentina dei prossimi anni verrà progettata per puntare almeno all'Europa League".