D'AGOSTINO A FV, Asamoah è da Fiorentina
Guardi la classifica dell'Udinese e pensi: ma come è possibile? Una squadra piena di talento, con giocatori che fanno goal a mezza Europa e con il capocannoniere del campionato in lotta per la salvezza. Eppure è così. Capita. Storia di una stagione nata male. C'è un giocatore che ben rappresenta questa situazione. Quel Gaetano D'Agostino che l'estate scorsa pareva ad un passo prima dalla Juventus (bontà loro poi sono venuti a portarci 25 milioni per Melo) e poi dal Real Madrid. Regista sopraffino, di quelli rari. Mancino educatissimo, capacità di giocare in verticale e precisione letale sui calci piazzati. Insomma, un giocatore importante, da Nazionale e che a gennaio è stato vicino alla maglia della Fiorentina. Firenzeviola.it lo ha raggiunto, in esclusiva, per farsi raccontare i perchè di una stagione difficile. Voce decisa, rotta forse da un filo di rammarico: "Questa stagione è nata così, fin dall'inizio è stata dura"
Soprattutto per te, Gaetano. Prima di tutto le tue condizioni. Come procede il recupero dopo l'ennesimo infortunio?
"E' ancora il rientro è lontano. Dovrei averne ancora per circa tre settimane, forse un mese. Nei prossimi giorni, probabilmente la prossima settimana, dovrei ricominciare a correre. Non è molto ma è il primo passo per cercare di raggiungere il mio obiettivo"
Quale?
"Essere in campo per le ultime tre, quattro gare della stagione. Voglio provare a lasciare un segno comunque importante in questo campionato. Sarà dura ma ci proverò"
Dicevi di una stagione nata male. Vale per te come per tutta l'Udinese. Colpa solo degli infortuni per quanto ti riguarda?
"No no. Alcuni infortuni nascono per carenze fisiche, altri però vengono in seguito a problemi di natura psicologica. Tutto nasce dalla testa per un calciatore e io magari all'inizio ho sbagliato la preparazione dal punto di vista mentale. Quando sbagli l'approccio alla stagione poi rischi di portarti avanti i problemi fino alla fine"
C'entra qualcosa il mercato? Inutile nascondere che la scorsa estate tu sia stato molto vicino alla Juventus per non parlare dell'interesse del Real Madrid. Ti può aver frenato il fatto che poi sia sfumato tutto?
"E' normale, lo sanno anche i tifosi e la mia società. Io inizialmente ho avuto delle difficoltà ma credo sia ovvio. Quando vieni accostato a società così importanti un pensierino ce lo fai. Siamo calciatori ma comunque esserei umani, non robot. Vedi sfumare tutto e ci vuole un po' di tempo per riprendersi. Questa però non può essere una scusante. Il mio vero rammarico è un altro..."
Prego
"Non solo io, ma tutta la squadra ha lavorato male in preparazione. Siamo andati vicino Roma e faceva un caldo incredibile e non ci siamo potuti allenare bene e abbiamo pagato tutti perchè non solo io ma tutta la squadra poi ne ha risentito"
Per chiudere con il mercato. A gennaio sei stato accostato alla Fiorentina. Ci puoi dire perchè alla fine non se n'è fatto nulla?
"Non lo so, onestamente. A gennaio le cose non andavano bene, poi c'è stata una partita di Coppa Italia contro il Milan nella quale dopo tanto tempo ho fornito una prestazione importante e probabilmente la società ha cambiato programmi, decidendo di togliermi dal mercato"
E la Fiorentina? Era un'ipotesi comunque importante per te...
"Su questo non c'è dubbio, essere contattati da società come quella viola non può che far piacere perchè stiamo parlando di una grande realtà del calcio italiano. Per come sono fatto io però, anche per una questione d'orgoglio, non mi piaceva molto l'idea di lasciare l'Udinese a gennaio. Sono voluto rimanere anche per questo, perchè non mi piace abbandonare una nave in difficoltà. Sapevo di poter dare un aiuto importante ai miei compagni, poi però è arrivato questo infortunio che ha compromesso tutto. Si torna sempre al punto di partenza. E' una stagione così..."
Passiamo alla partita di domenica. Che Fiorentina-Udinese sarà?
"La Fiorentina cercherà di giocare la gara per vincere ma l'Udinese non sarà da meno perchè ci servono come il pane dei punti per arrivare alla salvezza. I viola sicuramente faranno leva anche sul fattore casa, e sicuramente verrà fuori una bellissima partita perchè stiamo parlando di due squadre che sanno giocare molto bene a calcio. Noi in trasferta sappiamo giocarcela bene anche se sappiamo che sarà molto difficile perchè i viola vogliono centrare l'Europa League e perchè no la Champions"
Peccato che tu non ci sarai...
"Esatto, mi dispiace tantissimo"
Ci sono due tuoi compagni che da queste parti piacciono molto. Asamoah e Di Natale. Lo sapevi?
"Sono due calciatori molto importanti, è normale che le squadre forti li guardino con interesse. Totò (Di Natale n.d.r) lo conosciamo tutti, è inutile che stia qua a descriverlo. E' un campione"
E Asamoah?
"Altro gran calciatore. Sono convinto che diventerà un centrocampista di livello assoluto. Deve imparare a gestirsi perchè è giovane ma ha un grande futuro davanti a sè"
Felipe, che tu conosci bene, sta trovando delle difficoltà. Che ci puoi dire sul brasiliano?
"Vi dico di stare tranquilli. Felipe è un ottimo difensore che all'inizio di questa stagione ha avuto delle difficoltà fisiche e fino a dicembre ha giocato pochissimo. Quando si cambia realtà poi non è mai facile ma sono sicurò che dimostrerà tutto il suo valore"
Da centrocampista a centrocampista, un giudizio su Montolivo.
"Riccardo è un gran bel giocatore. Quest'anno l'ho seguito e mi sembra che abbia veramene raggiunto una maturazione completa. Credo che sia stato fondamentale essere diventato capitano. Si è sentito responsabilizzato e ha fatto il salto di qualità dal punto di vista della personalità"
Un giocatore da Nazionale insomma.
"Assolutamente sì, anzi gli auguro con tutto me stesso di andare al Mondiale perchè se lo merita. Non solo per le qualità calcistiche che, ripeto, sono importanti, ma anche perchè è davvero un ragazzo eccezionale"
Per chiudere. Te la senti di fare un pronostico per la gara di domenica pomeriggio?
"No no, meglio non dire nulla. Limitiamoci a dire che sarà un bello spettacolo"