CINQUINI A FV: "VIOLA, VITTORIA MERITATA E L'EUROPA RESTA UN OBIETTIVO. PIATEK E IKONE..."
Tre punti importanti e sudati, raccolti all'ultimo respiro per la Fiorentina in quel di Spezia, che portano la squadra di Italiano ad un solo punto dal settimo posto occupato dalla Roma, ma con una partita in meno rispetto alle dirette concorrenti. "La Fiorentina ha meritato di vincere e le partite si vincono anche al novantesimo" ha detto in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it, lo storico dirigente ed ex ds gigliato Oreste Cinquini, contattato per parlare della vittoria della squadra viola e di molto altro: "Le partite si vincono anche al novantesimo. La squadra non stava passando un periodo facile, si era venuto a creare qualche malumore dopo l'addio di Vlahovic. Però la squadra ha reagito bene in un campo assolutamente non facile come quello dello Spezia, che si gioca la salvezza e che in casa da filo da torcere a tutte".
Anche per Italiano il clima non era dei migliori...
"Vero, anche per lui non è stato facile, il clima non era di quelli idilliaci, ecco. Secondo me era stato molto bravo lui a chiedere scusa nella conferenza stampa pre partita, utilizzando parole molto belle per la piazza e per la sua ex squadra. Ma un'accoglierenza di quel tipo era prevdedibile dopo quello che è successo, forse se l'aspettava. Ma non lo ha condizionato, è rimasto concentrato e ho visto che in panchina ho visto gesticolava e gridava come sempre".
Un giudizio sull'ottimo avvio di Piatek.
"Non c'è da fare paragoni con Vlahovic che potenzialmente era un giocatore importantissimo. Piatek dopo l'exploit con il Genoa ha sofferto il salto nella grande squadram prima al Milan e poi anche in Germania non ha fatto molto bene. E' un grande finalizzatore, a cui però non va richiesto e preteso di fare grandi cose a livello tencico. Lui è veramente molto bravo dentro l'area a finalizzare l'azione e per ora questo lo sta facendo egregiamente. La Fiorentina ha puntato su di lui, su Cabral e su Ikone: al momento è più pronto il polacco, che è stato anche bravo a non farsi trovare impreparato".
A proposito di Ikone, secondo lei Italiano potrebbe dargli più spazio?
"E' molto difficile dirlo e dare un giudizio. Italiano adesso davanti ha Cabral, Piatek che però difficilmente potranno giocare insieme. Poi ha delle armi importanti sugli esterni come Nico Gonzalez e Sottil e lo stesso Ikone. Però secondo me Italiano ha mostrato grande competenza e sa quello che devo fare e cosa fare per fare rendere il meglio possibile alla sua squadra. Dobbiamo aspettare per vedere cosa riesce a fare con Ikone".
Dove può arrivare la Fiorentina? L'Europa è l'obiettivo?
"Sì, può essere raggiunta. Bisogna anche vedere cosa fanno le sette davanti, ma la Fiorentina ha l'obbligo morale di prefissarsi questo obiettivo, per quello che ha fatto vedere finora. Non dimentichiamoci che l'anno scorso di questi tempi si parlava di ben altro, si parlava di salvezza piuttosto che di Europa. In un anno si è ribaltata completamente la situazione, e con il giusto equilibrio la Fiorentina si potrà togliere delle soddisfazioni".