CANOVI A RFV, Viola da 7/8° posto. Un nuovo Salah...
Il noto procuratore Dario Canovi, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione “Chi si compra?”, iniziando da un giudizio su Vincenzo Italiano: “Italiano è un signor allenatore, tra i migliori che ci sono in Italia. Credo che anche lunedì la partita sia stata preparata bene e che alla fine il risultato sia abbastanza bugiardo”.
A livello di rosa, la Fiorentina ha una squadra giovane e intrigante ma la sensazione è che la Lazio sia ancora più completa.
“La Rosa della Fiorentina è migliore rispetto a quella dello scorso anni, più ampia e che ha colmato alcuni vuoti che prima c’erano. Se Beltran si dimostrasse una grande punta centrale, la squadra sarebbe abbastanza competitiva ma non al livello delle grandi e tra queste ci metto anche la Lazio”.
A Firenze si parlava di un sogno Champions, è una strada percorribile?
“Bisogna essere realisti, ci sono squadre come Juve, Inter, Milan, Napoli, Lazio, ma anche la Roma, che hanno una squadra più forte. La Fiorentina ha una rosa da settimo/ottavo posto. Poi per carità, i giocatori sono giovani e interessanti e possono progredire nel futuro. Ma è altrettanto vero che per ora quello che più sta facendo la differenza è Bonaventura, un calciatore che non è più giovanissimo”.
Lei prima ha parlato di Beltran, ha fiducia nell’argentino?
“Deve dare continuità alle prestazioni perché non bastano due partite, però da quello che si comincia a vedere sembra che le qualità ci siano. Diamo tempo al tempo e se Beltran continuerà con queste prestazioni la Fiorentina potrà dire di aver indovinato la punta centrale, che dopo Vlahovic ha sempre fatto fatica a trovare”.
La Fiorentina sta avendo grosse difficoltà in difesa: a gennaio dovrà muoversi in quel settore di campo?
“I difensori centrali non sono mai abbastanza, guardate ciò che sta succedendo al Milan, perciò credo che un centrale ce ne sia bisogno. Quanto alle corsie esterne, penso che la Fiorentina abbia tra le migliori in Italia: Parisi è un giovane molto interessante e personalmente stravedo per Dodo, che provai già a portare anni fa all’Inter”.
Un altro giocatore di cui la Fiorentina potrebbe avere bisogno è l’esterno d’attacco: secondo lei sarebbe possibile fare nuovamente una trattativa come quella che portò a Firenze Salah nel calcio di oggi?
“Il mercato rispetto a qualche anno fa è cambiato e finalmente i club italiani hanno capito che il calcio è ormai un fenomeno mondiale. Io fui uno dei primi a portare diversi giocatori africani e giapponesi in Italia. Una volta i mercati internazionali erano rivolti solo ad Argentina, Brasile e Uruguay, adesso non è più così, si trovano campioni in tutti gli angoli del mondo, basta saperli cercare. Sta qui la bravura di un club. Se si vuole trovare il Salah della situazione va saputo cercarlo ovunque, non solo nei mercati “tradizionali”.