CANOVI A FV, Mercato viola confuso: presi...
La sessione di calciomercato invernale si è conclusa nella giornata di ieri e la Fiorentina, soprattutto in quest'ultimo periodo, è stata una protagonista assoluta con tanti acquisti. Sono diventati viola infatti per 6 giocatori nel mese di gennaio: Patrick Cutrone (18 milioni), Alfred Duncan (15 milioni), Christian Kouame (11 milioni + bonus), Sofyan Amrabat (20 milioni, arriverà in estate), Igor (6 milioni), Kevin Agudelo (12 milioni). Per approfondire questo tema FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, l'esperto di mercato, Dario Canovi.
Come le è sembrato il mercato della Fiorentina?
"Un mercato confuso, ma buono. Ha preso dei giocatori dal Genoa come Kouame e Agudelo che erano i migliori che potesse prendere. Mi piace molto Amrabat, un colpo in previsione. Duncan è un altro ottimo giocatore. Mi sembra sia stato un mercato di livello, ma le squadre sono dei puzzle, vanno trovati i tasselli giusti... I giocatori sono buoni non c'è dubbio, ma vedremo come sapranno integrarsi".
Qual è l'operazione che secondo lei era più importante fare?
"L'attaccante e quindi Cutrone. Lui è un ottimo giocatore, ma a mio avviso se si vuole salire di gradini ed arrivare a certi risultati bisogna avere altri calciatori. Non è un bomber da 20 gol all'anno e la Fiorentina ha bisogno di quello. Hanno preso tanti fantasisti, centrocampisti avanzati, mi sembra si sia seguito più il nome che non un'idea di gioco".
Non è un rischio prendere un giocatore come Kouame che ha subito un brutto infortunio?
"Sono certo che la Fiorentina abba fatto fare a lui tutte le visite mediche necessarie per spendere 11 milioni più bonus. Con le dovute garanzie da un punto di vista medico sanitario è un bel colpo. Thiago Motta contava su due giocatori prima degli altri ed erano Agudelo e Kouame. Quest'ultimo ha fatto sicuramente bene anche se è giovane. Mi sembra che sui ragazzi emergenti la Fiorentina si sia mossa bene e Vlahovic, ma anche Agudelo stesso, ne sono la testimonianza. I giocatori sono giusti, ma l'abilità di un direttore sportivo è mettere insieme i giusti pezzi per comporre il puzzle come fa Andrea Berta dell'Atletico Madrid, il migliore del mondo. Pradè è capace e molto bravo, mi auguro che abbia azzeccato le mosse anche se ci sono troppi giocatori simili".
I viola volevano un esterno sinistro ed hanno provato con Criscito, Laxalt e Pajac, ma non sono riusciti. E' una lacuna importante?
"Se c'è carenza di in quel ruolo andava preso un giocatore poi il nome è il nome e lascia il tempo che trova. Criscito ha 33 anni, ma non credo alla sua scelta di cuore: un calciatore se ha l'opportunità di migliorare la coglie. Laxalt mi è sempre piaciuto, è tornato al Milan, ma non credo che abbia la possibilità di giocare molto. Sarà stata una questione di tempo, i viola avranno sperato e creduto che Criscito dicesse sì ed alla fine non è stata trovata una situazione alternativa".