BISOLI A FV, Drolé il nuovo Gervinho. Giak gran colpo

Esclusiva di FirenzeViola.it
15.06.2016 15:30 di  Dimitri Conti   vedi letture
BISOLI A FV, Drolé il nuovo Gervinho. Giak gran colpo
FirenzeViola.it
© foto di PHOTOVIEWS

Pierpaolo Bisoli, allenatore che nella scorsa stagione ha allenato i grifoni del Perugia, ha convissuto ai tempi di Cesena per due anni, giorno dopo giorno, con il nuovo grande obiettivo viola: Emanuele Giaccherini. Per parlare del Giak, e di altri temi legati al presente e al futuro della Fiorentina, FirenzeViola.it lo ha contattato in esclusiva.

Mister, come lo vedrebbe Giaccherini in maglia viola?
"Beh, dico una cosa: chi lo acquista fa un grandissimo colpo. Ha una capacità incredibile di interpretare al meglio le due fasi. Credo che ogni allenatore lo vorrebbe con sé nella sua squadra: oltre alle due fasi, sa anche interpretare 3-4 ruoli diversi. È comodo per un allenatore avere a disposizione un calciatore che riesce a fare l'interno, l'ala, l'esterno... Nel calcio moderno è fondamentale. Ripeto, sarebbe un grande acquisto".

In ottica Fiorentina si parla anche del giovane Drolé che ha lanciato lei quest'anno a Perugia. È già da Serie A?
"È un giocatore molto giovane che deve ancora crescere ma in prospettiva è un ottimo calciatore perché è un esterno destro o sinistro, per me meglio a sinistra a piede invertito, che ha una velocità di base con palla al piede e di esecuzione che può farlo diventare il nuovo Gervinho. Certo per la Serie A, a mio avviso, è presto e sarebbe meglio,farlo giocare con continuità in Serie B. Un club di A può prenderlo non come titolare ma per farlo crescere con calma, facendolo giocare magari gli ultimi 20 minuti in cui può essere decisivo. È un ragazzo che ha voglia di migliorarsi e che ascolta i consigli anche per la storia che ha alle spalle".

Nella stagione appena finita, a Perugia, lei ha allenato anche il baby viola in prestito Gianluca Mancini.
"Sì, ed è un giocatore di grande prospettiva. In primis è un ragazzo spettacolare dal punto di vista umano, ed è stato bravo ad aspettare la sua occasione. Nella prima parte di stagione non era praticamente mai sceso in campo, ma a gennaio ha deciso di rimanere, giocando con più regolarità da lì in poi e collezionando prove di spessore, soprattutto nelle ultime gare. Se fossi nella Fiorentina io ci punterei, anche se non da subito. È un giocatore del quale sentiremo parlare, nei prossimi anni".

Che ne pensa della nuova intesa Corvino-Sousa al timone della Fiorentina?
"Corvino non ha assolutamente bisogno di presentazioni: è uno dei più grandi direttori del calcio italiano. Dovunque sia andato ha sempre svolto un ottimo lavoro, anche se probabilmente Firenze resta il suo luogo ideale, visto che l'hanno anche richiamato. Si sta instaurando un rapporto di fiducia reciproca, e questo è fondamentale per il futuro dei viola. Sousa poi è un ottimo allenatore: ha disputato una prima parte di stagione eccezionale, seppur poi sia calato, ma soprattutto ha dato da subito un'impronta decisa al gioco della squadra".