BALDINI A RFV: "RISPETTO PER ROCCO. MA STO DALLA PARTE DEL TIFOSO ESIGENTE"

09.02.2023 13:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
BALDINI A RFV: "RISPETTO PER ROCCO. MA STO DALLA PARTE DEL TIFOSO ESIGENTE"
FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it

Per analizzare il delicato momento della Fiorentina a pochi giorni dal match contro la Juventus, ai microfoni di RadioFirenzeViola è intervenuto Silvio Baldini, ex tecnico tra le altre di Empoli e - di recente - Palermo, che si è espresso così nel corso della trasmissione "Viola amore mio":  "La Fiorentina ha sempre giocato bene con Italiano, ci sono poi i soliti momenti di difficoltà che contraddistinguono tutte le squadre" ha raccontato. "A volte un piccolo problema si trasforma in uno grande. Firenze poi è una piazza difficile, con poca pazienza: il tifoso viola non si accontenta, è esigente, vuole vedere giocare bene la sua squadra. L'1-0 non gli basta, mai: la squadra è qualcosa di culturale nella città. Ricordo ancora lo scudetto del '69 e l'amore viscerale che si respirava a Firenze. Io sto dalla parte dei tifosi esigenti, le mezze misure non devono esistere... le cose devono sempre andare bene".

Quindi dei cori che ci sono stati dopo il ko contro il Bologna che pensa?
"Non mi piace scendere nei dettagli... i cori fanno parte del calcio ma non ne voglio parlare. Ripeto, io sto dalla parte dei tifosi esigenti".

Che bilancio si sente di fare dei quattro anni della gestione Commisso?
"Commisso è uno che ha tirato fuori quattrini: non è da criticare, piuttosto è da stimolare, c'è una bella differenza tra le due cose. Criticarlo credo che sia ingiusto. Lui ha investito sulla Fiorentina per passione e gli va dato atto delle spese che ha fatto. Ci vuole sempre rispetto per chi mette mano al portafoglio".

Firenze, dopo il Qatar, ha ritrovato un Amrabat diverso...
"E' normale perché quello che ha fatto il Marocco ai Mondiali è stato straordinario. Il suo picco emotivo però è rimasto in Qatar. Ora magari non sta provando le stesse emozioni e il rendimento in campo poi ne risente".

Pensa che il regista sia un ruolo che si addice al marocchino?
"Il ruolo che deve fare lo sa bene Italiano, che lo vede tutti i giorni in allenamento. Ogni giocatore è motivato nel mettersi alla prova: dipende sempre dalla testa e dalle emozioni, che sono alla base di ogni persona".

Domenica la Fiorentina farà visita alla Juventus: che gara sarà?
"La Juve ha tanti campioni per cui  non è mai facile giocarci contro. Ma penso che potrà essere la partita della Fiorentina, che anche se non vince riesce sempre a fare ottime prove contro i bianconeri".

Quello che sta seguendo è un calcio malato?
"E' da bambino che sento dire questa frase... prima meno, ora di più... quando le cose vanno male si torna sempre lì. Cambiano i nomi nel calcio ma alla fine il modo di fare è sempre quello. Venendo ai fatti di oggi, se io cerco di aggirare le tasse è normale che, se mi beccano, mi fanno poi un processo".