ARGURIO A RFV, Livakovic? Valutazione più alta di quella che si dà. Sutalo...

02.07.2023 15:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ARGURIO A RFV, Livakovic? Valutazione più alta di quella che si dà. Sutalo...
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Intervenuto durante la trasmissione di Radio Firenze Viola, “Firenze in campo”, Christian Argurio, direttore tecnico dell’NK Istra, ha parlato così dei principali temi di mercato legati alla Fiorentina.

Per la nostra Under 21 è un momento di affanno, un po' come le Primavere delle squadre
"La migliore espressione del nostro calcio è stata l'Under 20, che ha fatto un ottimo Mondiale. L'Under 21 ha ottimi giocatori, ma non tutti sono così continui. Poi tutto si riduce a mettere pressione ad alcuni, come Tonali, che fanno un passaggio importante nella loro carriera proprio durante una competizione. Sono pressioni che magari noi non riusciamo ad assorbire bene. C'è il rammarico di non aver portato a casa nulla".

Sulle italiane in Europa: "Non sono arrivate sconfitte clamorose. La Roma ha perso solo ai calci di rigore, l'Inter se l'è giocata contro una squadra forte come il Manchester City e alla Fiorentina è mancata esperienza. Probabilmente c'è stata anche una grande sfortuna e nel calcio può incidere anche questo, soprattutto nelle finali. Per l'Under 21 è stato diverso, non hanno retto la pressione. Oggi è difficile che una nazionale giovanile possa diventare quella maggiore come accadeva tempo fa. Non saprei in quanti di questi giovani possano effettivamente fare comodo a Mancini nel breve tempo".

Su Livakovic e Sutalo: "La Dinamo Zagabria darà via giocatori importanti come Livakovic. Ha fatto un grande Mondiale, è ottimo portiere, è giovane e credo che la sua valutazione sia più alta di quella che si dà. La Dinamo ha inoltre cambiato struttura societaria, non cerca di vendere e basta. In passato hanno venduto benissimo alcuni loro pezzi pregiati. Sutalo probabilmente potrebbe andare al Lipsia per sostituire Gvardiol".

Prosegue: "Giuntoli è uno dei direttori italiani più bravi in assoluto. Nessun direttore fa miracoli, ma lo stesso vale per dirigenti e allenatori. La Juventus vuole sempre vincere e non cambia la lunghezza d'onda. Il restart con Giuntoli è probabilmente un ripartire da zero. Quasi sicuramente non giocheranno le Coppe europee e questo può aiutare. Gli juventini devono essere pazienti, Inter e Napoli sono più avanti, ma il gap può essere colmato e Giuntoli è valido per questo tipo di lavoro".

Su Italiano: "Dobbiamo aspettare che il mercato entri nel vivo. Ho un debole per Italiano, ha tante qualità e forze tra cui quella di non sentirsi mai appagato. Vuole sempre alzare l'asticella e non si accontenta. Ha portato la Fiorentina in due finali, anche se purtroppo sono arrivate due sconfitte, ma ha fatto un ottimo lavoro. Adesso vuole fare uno step in più in Viola e alzare il livello: è uno dei più bravi in questo".