AMICHEVOLI PRE-CAMPIONATO, Giusta la scelta della Fiorentina

I pareri di Aldo Agroppi, Paolo Stringara e Francesco Baiano
08.08.2007 14:30 di  Marco Gori   vedi letture

Abbiamo preso spunto da un interessantissimo articolo uscito su La Repubblica dell'altroieri per affrontare il tema delle amichevoli estive della Fiorentina, argomento affrontato tra l'altro anche nel corso della conferenza stampa di ieri a San piero a Sieve. Firenzeviola.it ha chiesto a tre "addetti ai lavori" se sia giusta la scelta della società viola di affronatare, nel corso della preparazione, squadre di basso profilo oppure se era meglio, visto che tra meno di 3 settimane inizierà il campionato e poco dopo la Coppa Uefa, cimentarsi in gare più impegnative.

Iniziamo da Aldo Agroppi: "Le amichevoli contro grandi squadre, soprattutto straniere, servono solo a far cassa; i giocatori non gradiscono, soprattutto di questa stagione, lunghi spostamenti; la preparazione ne risente in quanto dopo una partita impegnativa per almeno due giorni non puoi lavorare a pieno; inoltre si va a toccare il piano fisico-atletico, che nel periodo del ritiro è in una fase particolarmente delicata." Dello stesso parere anche Paolo Stringara, che si sofferma in particolar modo sull'aspetto tecnico-tattico: "Giocare contro squadre di basso profilo ti permette di vedere meglio i tuoi schemi; affrontare compagini forti serve più a quelle squadre che devono regolarsi sul gioco degli avversari, non certo a squadre, come la Fiorentina, che puntano a imporre il proprio gioco; inoltre quella viola è una squadra molto giovane che ha bisogno di acquisire pian piano sicurezza". Si unisce al coro uno che, nonostante l'attuale infortunio, vede l'argomento soprattutto dal punto di vista dell'atleta, Ciccio Baiano: "Quando nelle gambe non hai ancora i novanta minuti affrontare partite impegnative non serve a niente, soprattutto dal punto di vista tattico" Infine una considerazione particolare: "Secondo me affrontare una partita, di qualsiasi livello, dopo solo una settimana di preparazione è già troppo, ricordo che ai miei tempi prima di parlare di partita bisognava correre e sudare tanto"