ACF HA DECISO: SOTTIL NON SI MUOVE. SARÀ IL VICE-CHIESA

07.08.2019 19:00 di Dimitri Conti Twitter:    vedi letture
ACF HA DECISO: SOTTIL NON SI MUOVE. SARÀ IL VICE-CHIESA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Due gol all'attivo, peraltro entrambi di notevolissima fattura, ma anche e soprattutto prestazioni convincenti: il pre-campionato di Riccardo Sottil sta andando davvero bene. Tra i migliori in assoluto, come doveva - o come voleva - il giovanissimo esterno offensivo che sta cercando di farsi grande indossando la maglia viola da lui sempre sognata, tanto da portarlo ad abbandonare senza troppi indugi già da ragazzino un'altra solida realtà quale il Torino. Da qualche settimana, anzi forse sarebbe meglio dire dalla conclusione della scorsa stagione agonistica, sul suo conto si sono sommate numerose voci di mercato. Il quadro, in realtà, pare ormai chiarissimo.

La Fiorentina, secondo quanto raccolto da noi di FirenzeViola.it, ha preso la sua decisione definitiva: Sottil non si muove da Firenze. Rispediti dunque al mittente i vari interessamenti di mercato che si erano creati, soprattutto in Serie B e in quella Pescara che l'ha ospitato in prestito nei primi sei mesi del 2019. Non soltanto gli abruzzesi, ed altre di cadetteria: sul conto del classe '99 c'erano anche squadre di Serie A incuriosite, come Bologna e Sassuolo. La Fiorentina però da par suo ha sempre risposto picche, e continuerà a farlo: Vincenzo Montella è rimasto molto colpito dalle prestazioni di Sottil, sia in allenamento che in partita, ed ha idee ben chiare per il suo futuro, almeno quello a breve termine.

Tanto da avergliele già sottoposte, con un'accettazione entusiasta dall'altra parte per un ruolo che vedrà la linea su cui corre Sottil andare a sovrapporsi con quella, ad oggi ben più ingombrante, di un altro figlio d'arte. Sarà il vice di Federico Chiesa in rosa. Di due anni più giovane, e per il momento decisamente meno quotato, rispetto a lui, Sottil ne incarna in gran parte le caratteristiche migliori: nascendo da attaccante esterno che ama accentrarsi, ha comunque capacità e qualità per interpretare un ruolo da ala pura. Come Chiesa, rispetto al quale però per adesso – com'è ovvio che sia – parte in seconda linea. Per apprenderne i segreti. E con la fiducia tecnica di ambiente ed allenatore, elemento forse a lui sconosciuto fino a poco tempo fa.