TOTO DIESSE: ANCORA UNA SETTIMANA. UNA VICENDA CHE HA STANCATO TUTTI. INTANTO IL MERCATO È INIZIATO. LISANDRO LOPEZ E PAVOLETTI: PISTE CALDE. NO AL RISCATTO DI TELLO, VECINO PARTE
Siamo quasi alla fine di maggio e la Fiorentina vive la bizzarra situazione della poltrona per due, ma uno e' di troppo: c'e' un diesse, Pradè che lavora al mercato, ma ha un contratto in scadenza al 30 giugno e non sa ancora se verra' confermato. Poi c'e' Pantaleo Corvino, ora libero dal vincolo col Bologna, che tornerebbe di corsa nella sua Firenze e che qualcuno nella societa' viola vorrebbe riportare in riva all'Arno. Uno scenario di grande incertezza che suggerisce di non tirare a indovinare perche' tutto e' ancora aperto. Un terreno estremamente scivoloso.
Prade' non ha nessuna voglia di andarsene, ha lavorato bene e infatti ha un paio di club che lo hanno cercato. Corvino ha desiderio di riabbracciare il viola, ma al tempo stesso non puo' correre il rischio di vivere una seconda esperienza a Firenze di profilo piu' basso rispetto alla precedente. Corvino e' stato il principe delle plusvalenze, ha costruito squadre sempre all'altezza, ma ha vissuto anche l'epoca migliore dei Della Valle, quando comprare Toni, Mutu, Gilardino e Vargas non era un problema. Cosi' come spendere poco meno di 10 milioni per un 18enne sconosciuto, Stefan Jovetic. Adesso il vento e' cambiato: la repubblica viola posa le fondamenta sulla costituzione dell'autofinanziamento. Soldi pochi e molte idee, calcio creativo. E' anche vero che in carriera Pantaleo di intuizioni low cost ne ha avute tante, quindi sarebbe una garanzia, ma per tornare in Champions, ammesso che questo sia l'obiettivo, servono anche parecchi quattrini, tanto per planare su un campo piu' prosaico.
Il dado sara' tratto tra giovedi e venerdi prossimo quando i fratelli Tod's rientreranno dal tour di lavoro in Cina. L'ambiente viola, francamente stanco di questa storia cosi dilatata, conoscera' finalmente la verita'. Anche perche' Inter e Napoli hanno gia' piazzato i primi colpi e la Roma si muovera' presto. Prade', al quale andrebbe dato il premio sughero per come riesce a galleggiare in questo mare viola tutt'altro che calmo, sta sondando diversi obiettivi. Lisandro Lopez stavolta potrebbe arrivare davvero. Pavoletti e' un centravanti che piace molto. Praet e' difficile da prendere, ma e' una bella preda. In uscita Vecino sembra il piu indiziato anche perche' ha mercato pesante. E non sara' l'unico a partire: servono almeno 25 milioni per le operazioni in entrata e vanno autofinanziate. Tello non vale un riscatto di quasi 8 milioni: se rinnovano il prestito resta sennò torna a Barcellona. E ora godiamoci un'altra settimana sul toto diesse...