Gud, ora o mai più. Pioli ha le sue colpe ma dove è l'orgoglio di questa squadra? Basta affidare il mercato ai procuratori

Il derby con il Pisa arriva al momento giusto. Noi siamo più forti. Direi, molto più forti. Ma come mi raccontano amici di fede nerazzurra il Pisa giocherà con il sangue agli occhi. Gli undici di Gilardino che scenderanno in campo lo faranno come rappresentanti di una intera città. Che questo derby atteso da una vita lo vuole giocare e vincere. Questo scenario è chiaro. Mi chiedo quale sia invece l'umore dentro lo spogliatoio viola. Gente di calcio (non per forza di fede Fiorentina) mi ha detto che durante la sfida contro il Como ha visto tra i giocatori di Pioli tante brutte facce. Non è facile tradurre il concetto di "brutto facce". Vorrei evitare di guardarmi indietro e puntare dritto al futuro. Abbiamo detto e scritto di quello che non ci ha convinto in questi primi due mesi di lavoro di Pioli. Ma vogliamo parlare della squadra? Penso e non mi rimangio l'idea che nel gruppo ci siano 5-6 giocatori da Champions. In campo in questo inizio di campionato non ho visto né il loro valore, né la loro personalità. In campo ci vanno i giocatori. Come è stato possibile accettare in maniera passiva il primo tempo contro il Napoli e la ripresa contro il Como? Uno come Dunga, tanto per fare un nome, avrebbe acceso i suoi compagni, magari suggerito qualche piccola variazione tattica di sicuro non avrebbe permesso agli avversari di venire a fare torello al Franchi. Sia chiaro non dico che la squadra avrebbe dovuto commissariare Pioli. Dico solo che lo avrebbe dovuto aiutare con un comportamento diverso. Mettendoci cuore e grinta. Ho visto qualcuno entrare dalla panchina senza nessuna luce negli occhi. Da ora tocca a Pioli cambiare passo ma tocca anche ai giocatori mettere in campo qualcosa di nuovo. O di vecchio, se preferite.
Ora Gud
Dal punto di vista tattico mi aspetto il ritorno alla difesa a tre. Mi sembra che questo modulo sia per Pioli una specie di coperta di Linus. Nella difficoltà bisogna ridurre al minimo gli esperimenti. Poi, mi aspetto Gud. Ora o mai più per l'islandese. Anche se a occhio non è la prima volta che lancio questo messaggio. E in passato gli ultimatum di questo genere non hanno prodotto grandi risultati. La ripartenza della Fiorentina per me passa da Gud. Lo vorrei titolare inamovibile per dieci partite. Con sostituzioni limitate al minimo in corso d'opera. Lo vorrei responsabilizzato a palla. Temo di aver perso la scommessa Fagioli. Che fatica a compiere l'ultimo salto di qualità. Se viene meno anche Gud allora non ha senso immaginare una Fiorentina da grandi livelli. Loro sono i nostri uomini di qualità. Potenziali top europei. Un rendimento normale da loro non ci basta.
Pradè e i procuratori
Chiarisco subito una cosa: Lucci o Moggi sono ottimi procuratori. E credo che non abbiano assolutamente niente contro la Fiorentina. Anzi. La questione è un'altra. Una società importante come quella viola non può consegnare il mercato ai procuratori. La Fiorentina non può vivere di quello che offrono persone che hanno un solo obiettivo: lavorare per i propri assistiti. Parlo di Lucci e Moggi ma ce ne sono almeno altri due o tre che sono di casa al Viola Park. La Fiorentina deve essere padrona delle propria scelte. Deve trovare giocatori fuori dalla solita cerchia. Magari deve scoprirli quando ancora sono oggetti misteriosi. Come è possibile avere tre attaccanti su quattro dello stesso procuratore? Ancora mi chiedo perché abbiamo speso 27 milioni per un talento come Piccoli che non era una priorità. Pradè è uno della vecchia guardia. E' abituato da tempo a lavorare con i procuratori. O si rinnova oppure forse non serve più alla Fiorentina. Anche perché poi i procuratori, guardate l'ultimo mercato, non ti aiutano di una virgola quando devono piazzare altrove i loro giocatori.
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