COGNIGNI OGGI A FIRENZE: VIA ALLE DECISIONI FINALI. IERI VERTICE CON ROGG, PRADÈ, ANGELONI E PEREIRA. CAPEZZI E FAZZI RESTANO A CROTONE, OPZIONE SU BUDIMIR. BERNA VERSO L’EUROPEO. I VIOLA TIFANO ATLÉTICO
Il presidente della Fiorentina Mario Cognigni sarà da oggi a Firenze dopo alcuni giorni passati in Portogallo dove ha riallacciato i rapporti con il Benfica diventati freddi per la vicenda Lisandro Lopez. Cognigni ha incontrato il direttore generale della società portoghese Rui Costa e al di là delle formalità e della cortesia verso un grande ex (Cognigni gli ha donato una maglia viola) è stata anche l’occasione per ributtarsi sul difensore argentino che continua ad essere il primo nome della lista di Paulo Sousa. In gennaio il Benfica aveva detto no per evidenti motivi di organico, oggi il discorso può essere ripreso (forse) con maggiore successo.
Questo indizio farebbe pensare che Sousa occupandosi della programmazione della campagna acquisti, avrebbe deciso di restare. Forse, ma il pensiero sul mercato non è una novità e probabilmente non incide più di tanto sul finale di questa storia. Vi abbiamo già detto che più di un mese fa era stato organizzato un summit tra l’allenatore e i dirigenti per tracciare a grandi linee i piani di lavoro per il rafforzamento estivo.
Infatti Pradè non è stato con le mani in mano, in queste settimane ha programmato tre differenti strategie di mercato a seconda del budget che i Della Valle metteranno a disposizione e in base alle cessioni eccellenti che saranno fatte (Ilicic e Babacar?). Anche su questo c’è lo zampino di Sousa che ha fatto una sua lista di giocatori preferiti. Di tutto si occuperà Cognigni che si tratterrà oggi tutto il giorno e forse anche domani, poi sabato arriverà Andrea Della Valle. Cognigni oggi parlerà come al solito con Sousa e con lo staff per trarre delle ulteriori valutazioni da portare all’attenzione dei fratelli Della Valle. L’allenatore resta o non resta? Ci saranno cambiamenti nell’organizzazione societaria?
A questi due grandi interrogativi i Della Valle risponderanno presto in accordo con il presidente Cognigni. L’idea è sempre la stessa, confermare Sousa, ma il presidente dovrà capire fino in fondo quanto l’allenatore sia convinto e quanto invece costringerlo a restare sarebbe controproducente. Un dettaglio non da poco. La sensazione è che gli ostacoli non siano insormontabili e incidano molto anche le questioni caratteriali.
Per quanto riguarda soprattutto il futuro di Pradè l’unico con il contratto in scadenza, anche in questo caso (per ora) nessuna decisione è stata presa. Lui sta lavorando, nessuno gli ha comunicato niente, le possibili alternative sono le solite da Corvino a Lo Monaco escludendo Baldini che si è proposto senza successo. Ma anche in questo caso la decisione uscirà dal vertice a tre fra i fratelli Della Valle e Cognigni che probabilmente si terrà la prossima settimana.
Rogg resterà nel suo ruolo di direttore generale della Fiorentina e dovrà essere il responsabile di tutte le attività societarie, marketing compreso, senza più dedicarsi in modo particolare al mercato come ha fatto nelle ultime due tornate per capirne i meccanismi e seguire direttamente il lavoro del direttore sportivo e del direttore tecnico.
Questo team di lavoro potrebbe anche essere confermato in toto, visto che ieri proprio Rogg, Pradè, Angeloni e Pereyra hanno organizzato un vertice operativo che ha riguardato molti aspetti, ma soprattutto il futuro dei giovani della Primavera viola e dei prestiti in Italia e all’estero, per valutare se e come possono ancora essere dei valori tecnici per la Fiorentina o se invece è meglio cederli a società di B o di C. Con le nuove regole che entreranno in vigore proprio per la Primavera, cambieranno le cose e sarà importante allestire un gruppo che servirà da serbatoio vero per la prima squadra.
Due giovani fra i più interessanti della Cantera viola, vale da dire Capezzi e Fazzi resteranno invece a maturare nella società calabra neo promossa in serie A. E’ stato valutato e deciso in tal senso pensando che i due (soprattutto Capezzi) saranno titolari nel Crotone e giocare nella massima serie potrà restituire l’anno prossimo giocatori già pronti.
Insomma, meglio una stagione da titolare che da panchinaro nella Fiorentina. Con il Crotone, società con la quale soprattutto Pradè ha un grande rapporto, si parlerà anche dell’attaccante croato Budimir, 25 anni, che in B ha fatto molto bene. Verrà a Firenze? Il discorso è aperto e intanto in Calabria andrà anche Baez che a Livorno da gennaio ha fatto vedere delle cose interessanti, ma ha bisogno di ambientarsi meglio nel campionato italiano.
A proposito di giovani, Bernardeschi è sempre in pole per partecipare agli Europei in Francia. Come vi abbiamo anticipato, Conte aveva già deciso di inserirlo fra i 23, il vistoso calo atletico del ragazzo ha poi indotto il Ct a valutarne direttamente le condizioni in uno stage pre-Europeo che si terrà a Coverciano a fine campionato. Vedremo la decisione finale anche se Bernardeschi piace molto per la sua duttilità. Astori, invece, dovrebbe far sicuramente parte del gruppo, a maggior ragione dopo l’infortunio di Chiellini.
Rimanendo nel calcio internazionale, nella finale di Champions la Fiorentina tiferà per l’Atletico. Nel contratto di vendita di Savic ci sono infatti dei bonus che portano dei bonus ad ogni successo degli spagnoli. Il passaggio del turno di semifinale è fruttato al cassiere viola 250 mila euro. Non male.
Nel frattempo domenica c’è il Palermo e per il quinto posto matematico basta un punto. Fra tutti questi pensieri sul futuro, questa gara importante sembra passare in secondo piano. Battere il Palermo affamato non sarà facile e Sousa lo sa. Ieri ha lasciato i campini per un’oretta per un banale problema personale, ma si è immediatamente rituffato nel lavoro con la speranza di chiudere in bellezza al Franchi una stagione fatta di troppi alti e bassi. Lo straordinario pubblico fiorentino meriterebbe una gara fatta di gol e di spettacolo. Formazione? Out Tomovic, in difesa tornerà Roncaglia. Vecino dovrebbe farcela con Borja più avanti al fianco di Ilicic dietro a Kalinic. Bernardeschi partirà dall’inizio al posto di Tello. Ma è solo giovedì.