CAOS FRANCHI, ORA CI PUÒ SALVARE SOLO L’EUROPEO ALL’ITALIA. LA FIORENTINA HA BISOGNO DI RISPOSTE DAL COMUNE. SECONDO TRANSFERMARKT LA ROSA VIOLA IN UN ANNO HA PERSO IL 10% DEL VALORE. BISOGNA INVESTIRE SU GIOVANI DI ASSOLUTO TALENTO
Gara d’appalto deserta e ora il futuro del Franchi torna nella bufera. Il Comune ha garantito che è già previsto un piano B. Ma la sensazione è che ormai solo l’Europeo del ‘32 assegnato all’Italia potrebbe far arrivare a Firenze i soldi necessari per dare alla città uno stadio all’altezza del suo prestigio. Ma non sarà facile vincere questa “partita”. La Turchia ha già stadi moderni ed è una potenza politica nel Mondo. Purtroppo questa è una storia nata male che rischia di finire peggio. Ero e resto convinto che la politica avrebbe dovuto aiutare Commisso a farsi il suo stadio a Campi. Quella era l’area giusta per creare un progetto proiettato nel futuro. Comprendo anche il disorientamento dei dirigenti viola che non sanno più se e quando avranno il nuovo Franchi. Se e quando si potranno realizzare al Padovani i lavori per averlo come impianto alternativo. Sarebbe utile, anzi indispensabile che Sindaco e Commisso trovassero una strategia unica. Ma non è questa l’aria che tira. Del resto, non c’è mai stato un grande feeling tra questi due mondi. Se il Franchi piange, tra pochi giorni i giocatori viola inizieranno ad allenarsi al Viola Park. La Fiorentina quello che ha promesso ha poi realizzato. Privato batte pubblico 10 a 0.
Non è un bel momento per chi tifa Fiorentina. Si è chiusa la stagione con una raffica di finali perse tra prima squadra e settore giovanile. Transfermarket segnala che il valore della rosa viola in un anno è calato del 10%. Le finali di Coppa Italia e di Conference non hanno lasciato traccia. Pesano su questi numeri la stagione fallimentare di Jovic, quelle deludenti di Igor e Ikonè, il contratto in scadenza tra un anno di Castrovilli. Serve un cambio di passo.
La Fiorentina deve tornare a investire su giovani di valore assoluto che possono crescere di valore indossando la maglia viola. Commisso ha celebrato più volte la grande operazione Vlahovic ceduto a settanta milioni. Dusan era un figlio della passata gestione. Della gestione Commisso non c’è traccia di calciatori di questo valore. Forse può arrivare alla metà Gonzalez. E dopo c’è Amrabat a venti milioni. Con lo scenario attuale difficilmente sentiremo parlare il Presidente di una grande operazione in uscita. Bisogna comprare talenti veri. Bisogna saperli scegliere. Bisogna aiutarli a esplodere. Il calcio ha una regola elementare: bisogna vendere bene e comprare meglio.
Se la Fiorentina avesse comprato l’estate scorsa Vicario dall’Empoli, poteva chiudere a 10-12, ora vendendolo avrebbe fatto cassa. A proposito, per quanto riguarda il sostituto di Terracciano è stato bocciato Musso. La società viola guarda all’estero e cerca un giocatore maturo. E’ calato il silenzio anche sull’attaccante ma resto convinto che Dia sia più di un obiettivo. Ma prima bisogna vendere. E questo, è giusto ricordarlo, vale per la Fiorentina e anche per tutti i club italiani.