A 90 MINUTI DAL MERCATO: NOME NUOVO PER LA PORTA, IERI OSVALDO A FIRENZE

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Il dato è di quelli da far brillare gli occhi. Soprattutto a coloro i quali, poi, potranno gestire l'intero patrimonio sul mercato. Stiamo parlando della Fiorentina, del valore della sua rosa e delle opportunità che si potrebbero aprire per Pradè e Macia. La cifra in questione è stata pubblicata ieri dal “Corriere Fiorentino” ed è relativa a quanto sia cresciuto il valore della rosa viola dalla scorsa stagione a oggi. 41 milioni in più rispetto a quando, quest'estate, il duo di mercato viola ha avviato la ricostruzione della Fiorentina. Musica per le orecchie di chi, a breve, comincerà a fare sul serio sul mercato.

E d'altronde per una campagna estiva come quella che attende i viola servirà di certo una buona base di partenza e soprattutto di convinzione nei propri mezzi. Non si realizzano 41 milioni di valore in più per caso, e Pradè e Macia in tal senso hannno già superato la prima, impervia, prova. Gli impegni europei, oltre la Coppa Italia, fanno presumere sin da ora che serviranno due (buoni) giocatori per ogni ruolo, e se da un lato servirà oculatezza nell'inserire rinforzi funzionali, dall'altro i dirigenti dovranno fare affidamento su tutta la loro pazienza nei confronti di quel Ramadani sempre più decisivo nei destini viola. 

Perchè mentre il procuratore di Jovetic propone il giocatore a destra e a manca (di ieri le dichiarazioni di Marotta mentre da Napoli filtra anche l'interesse di De Laurentiis) la Fiorentina s'interroga su quanto potrà incassare dalla cessione di JoJo e sull'opportunità di un eventuale affare con la Juve. E' indubbio che restino i bianconeri i principali pretendenti al montenegrino (e in tal senso si sprecano anche le contropartite, da Matri a Marrone, da Giovinco fino a Isla e Quagliarella), ma è al tempo stesso evidente anche la fermezza dei Della Valle nei rapporti (gelidi) con i torinesi. E così, mentre con Ljajic si discute di rinnovi e clausole rescissorie (ma al momento non si registrano novità, né positive né negative) e per Seferovic ci potrebbe essere un futuro al Chievo in virtù dell'affare Thereau, ecco che la Fiorentina può affilare le proprie armi per andare sul mercato e chiudere sui (tanti) obiettivi monitorati fin qui da Pradè, e soprattutto Macia.

Per ogni reparto, del resto, non mancano alternative. Nella ricerca di un portiere (in attesa di capire il futuro di Viviano previo confronto con il Palermo) la rosa dei papabili chiama in causa gli stranieri Pantilimon,  Diego Alves, Ruffier e il cagliaritano Agazzi, ma l'ultima idea arriva direttamente da Nizza, dove piace molto il portiere colombiano David Ospina. Classe '88 il portiere piace anche al Monaco (e ad alcuni club greci) e a giugno 2013 scade il suo contratto anche se il principale ostacolo è rappresentato dal passaporto extracomunitario.

Intanto, anche per l'attacco, nessuna pista viene scartata a priori. Osvaldo gode di enorme stima in società (e intanto ieri l'italo argentino era a Firenze per motivi familiari), stesso dicasi per Negredo e Soldado, mentre su Aubameyang si stanno moltiplicando le voci e gli interessi, ultime in ordine cronologico quelle arrivate da Roma. Quanto al centrocampo, dove comunque Clasie resta un obiettivo sensibile, i viola sono alla ricerca di un vice Pizarro, e il nome che più stuzzica la fantasia è quello del catanese Lodi, senza tralasciare i bergamaschi Bonaventura e Cigarini. Attenzione anche alla difesa dove Roncaglia non sembra avere la certezza della conferma (il Rubin resta alla finestra) e nella quale potrebbero arrivare innesti sulle corsie esterne come lo spagnolo del Bolton Alonso, o dell'udinese Basta.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it