SPECIALE FV, 5 ANNI CON LE COQ SPORTIF: CIFRE E CURIOSITÀ DEL MATRIMONIO. IN ATTESA DI RDK

01.04.2020 10:30 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
Maglie viola di Le Coq Sportif
Maglie viola di Le Coq Sportif
© foto di Andrea Giannattasio

La fine anticipata della stagione (ipotesi sempre meno peregrina) non comporterebbe soltanto il congelamento della classifica attuale della Serie A e la cancellazione di tutte le partite in programma da qui al termine del campionato ma, nel caso della Fiorentina, certificherebbe anche il termine del rapporto di collaborazione tra il club viola e Le Coq Sportif, azienda francese che negli ultimi cinque anni ha fornito in qualità di sponsor tecnico il materiale di gara e di allenamento alla società dei Della Valle prima (2015-2019) e di Commisso poi (2019-2020). Un matrimonio di lunga durata che non si vedeva da molto tempo in riva all’Arno (l’accordo con Joma nel ciclo Montella durò appena tre anni, mentre quello con Lotto prima fu in netta controtendenza con ben sette stagioni) ma che è stato particolarmente apprezzato dai tifosi viola, in virtù di una linea minimal, dell’introduzione di nuovi concept e in alcuni casi anche di un ritorno al passato.

LE CIFRE Da un punto di vista economico, quello tra la Fiorentina e Le Coq Sportif è stato un accordo molto redditizio, che nell’arco di cinque anni ha fruttato alla società di Viale Fanti una cifra attorno ai 25 milioni di euro, un dato che nasce da un compenso base che ogni anno è andato a crescere (si è partiti dai 3.4 milioni erogati nel 2016 fino ai 4.2 del 2018, ma nei bilanci del 2019 e del 2020 la cifra sarà ancora maggiore) e da una serie di bonus variabili per gli obiettivi sportivi raggiunti e per le royalties sulle vendite dei prodotti oggetto della licenza (nel bilancio del 2018 questa cifra è pari a 1.1 milioni ma naturalmente negli anni dell’Europa League con Paulo Sousa in panchina la cifra finale è stata più alta).

LE NOVITÀ Le Coq Sportif - a differenza dei brand precedenti - è stata inoltre un’azienda che fin dal 2015 ha scelto di mettere al centro delle sue collezioni il blasone di Firenze, non vista più come una realtà separata dal mondo viola ma come la sua matrice. Rispetto a tante maglie del passato, fin dal secondo anno sono ricomparse le tonalità bianco e rosso (i colori della città) ma soprattutto dalla stagione 2017/18 è stato inaugurato il gemellaggio con il Calcio Storico, un accordo della durata di tre anni che ha permesso alla Fiorentina di indossare le maglie coi quattro colori dei Quartieri nel corso delle gare in trasferta (un accordo triennale con il Comune del costo di 45.000 euro che ha garantito anche la fornitura annuale di 100 kit di allenamento per ciascuna delle associazioni di colore). Non solo però: Le Coq ha avuto anche un occhio attento al passato: tanto per cominciare è scomparso in via definitiva il tanto odiato (dai tifosi) color oro che aveva caratterizzato molte versioni delle maglie di Lotto e Joma (piaceva in particolare ad Andrea Della Valle) mentre dalla stagione scorsa è ricomparso il mitico “panta” nero, che la Viola non indossava con continuità dalla stagione 1979/80 (salvo un paio di uscite con la Joma nell’ottobre 2014).

SGUARDO AL FUTURO Che l’accordo con Le Coq non sarebbe stato rinnovato dopo cinque anni lo si è tuttavia intuito fin dai primi mesi del cambio di proprietà: Rocco Commisso infatti, da sempre col cuore diviso tra l’Italia e gli Stati Uniti, ha a lungo valutato se accordarsi con un marchio americano (Under Armour e New Balance) o se tornare alla casa madre ed alla fine ha optato per Robe di Kappa, azienda di Torino che subentrerà al brand francese da inizio luglio. L’accordo, come anticipato da Firenzeviola.it a inizio febbraio, sarà della durata di sei anni, suddivisi in quattro di partenza più altri due automaticamente rinnovabili nel 2024. Ancora incerta invece quella che sarà la portata economica dell’accordo che, almeno in partenza, dovrebbe essere più bassa di quella che ha legato Le Coq alla Fiorentina, in virtù del fatto che il club viola nelle ultime stagioni non ha partecipato alle competizioni europee. Un nuovo ciclo di maglie viola, tuttavia, è pronto a partire.

© foto di Andrea Giannattasio