MIANI, Montolivo pronto per il Mondiale

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'Sono felice che a Firenze io venga ricordato con affetto sia da parte della città che dei tifosi. So che i tifosi viola mi ricordano come l'uomo che sostituì Antognoni nella stagione '81-'82, cosa che feci sapendo che non avrei mai potuto oscurare la grandezza della storica bandiera della Fiorentina. Presi quella maglia numero dieci più per incoscienza che perché la sentissi mia. Giocavo in un ruolo diverso rispetto ad Antognoni, ma segnai gol pesanti a Roma, Milan ed Inter'. Luciano Miani, attuale tecnico del Vicenza Primavera, non scorda il suo passato in maglia viola, e ai microfoni di Radio Toscana ha parlato anche di un altro pezzo importante della sua carriera, stavolta di allenatore, a Verona.
'La mia esperienza al Chievo, nella stagione 1999-2000, fu vissuta con grande entusiasmo, in una società che stava crescendo - ha aggiunto il 54enne chietino -. Dopo tre anni di Primavera nella società clivense, subentrando a Caso, ci togliemmo diverse soddisfazioni in prima squadra. Il Chievo ancora oggi è una società modello, grazie alla continuità di progetto e di persone, in un calcio che invece è frenetico e sempre portato ad un vortice continuo. La salvezza conquistata ieri dagli uomini di Di Carlo mi rende felice, visto che il successo di Firenze è frutto di una grande organizzazione di gioco e dei colpi dei suoi solisti.

La Fiorentina? Ho tifato fino all'ultimo per i viola in Champions e per il mio amico Prandelli, dispiace per questo finale di stagione che non rende giustizia al grande lavoro del tecnico. Non dimentichiamoci che pur essendo una grande società, nel calcio di oggi competere con certe organizzazioni è sempre difficile. La Fiorentina è sulla strada buona per inserirsi fra le big del nostro calcio, al di là di come finirà questa stagione. Non so niente del rapporto incrinato fra Diego Della Valle e Cesare Prandelli. Una cosa è certa: l'armonia si è rotta, ma la serietà del tecnico viola è indiscutibile’.
Miani ha concluso parlando di un centrocampista della Fiorentina che molti accostano proprio a lui. 'Per me Montolivo va portato ai Mondiali - ha spiegato -. Per rendimento e crescita tecnica, il capitano viola ha dimostrato di reggere anche pressioni internazionali, e secondo me uno come Marcello Lippi sta seriamente pensando di inserirlo nella rosa dei 23 che partiranno per il Sudafrica'.