PAZZINI, Il punto sulla trattativa con la Sampdoria
Si potrebbe definire una questione di filosofia. Più concretamente: una faccenda di soldi. Perché la filosofia, in questo caso, è quella delle scelte di fondo - economiche - di Fiorentina e Sampdoria. Si parla, ovviamente, di mercato. E si parla, ovviamente, di Giampaolo Pazzini, l’attaccante che a Firenze è in esubero e non trova spazi adeguati alle sue ambizioni, e a Genova è considerato - parole di Beppe Marotta, domenica pomeriggio - «tecnicamente adatto alle nostre necessità». Che sono quelle - ancora parole di Marotta - «di avere un rinforzo importante per l’attacco».
Dunque, Beppe Marotta e Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina, si sono sentiti. Si sentono, magari non oggi o domani, e si sentiranno. La questione, al momento, è in stand-by. Punto chiave: la società dei Della Valle vuole vendere l’intero titolo di proprietà del ventiquattrenne attaccante di Pescia. La Sampdoria sa di dover fare un sacrificio economico notevole, sa anche che la prospettiva prestito non era percorribile, e magari è convinta che sia pure meglio così, visto che su Pazzini si pensa d’investire per mettersi in casa un giovane di valore. Ma la Sampdoria è orientata alla comproprietà.
Stop, al momento. Ma non è rottura. È un’interruzione di dialogo, una pausa di riflessione che coincide con Natale. Subito dopo, il dialogo riprenderà. E la Sampdoria resta comunque in posizione di assoluto favore, visto che il giocatore spinge in direzione Genova e che la concorrenza al momento è vicina allo zero: Palermo autoesclu