Corvino a 360° sul mercato
Obiettivi, sogni, pallini, affari fatti e sfumati. Il ds della Fiorentina si confessa.
Fonte: Gazzetta.it
Ha parlato di mercato, di affari, di giovani, di Fiorentina, di trattative in corso e sfumate il direttore sportivo della Fiorentina ai microfoni di Gazzetta.it, intervistato da Laudisa e letteralmente sommerso dalle domande dei lettori.
Ha detto che difficlmente le società mettono sul mercato a gennaio i grandi campioni, la Fiorentina resta comunque vigile; per giugno arriveranno i colpi più importanti, ora è difficile ottenere ottimi giocatori ad un prezzo ragionevole.
Quaresma del Porto, per esempio, ha una valutazione eccessiva; ha smentito qualsiasi interesse per Kompany dell'Amburgo.
Criscito è un giocatore interessante, uno dei difensori più forti in prospettiva per il futuro ma anche per lui la valutazione è alta.
Dice e non dice, come al suo solito, anche a riguardo di Lupoli e Ranocchia, confermando l'interesse per i due giocatori ma in maniera abbastanza velata.
Barzagli la Fiorentina lo ha trattato e lo sta trattando ma Zamparini ha ammesso di non voler più vendere i suoi campioni alla Fiorentina; in ogni caso Corvino ha detto che se il patron del Palermo dovesse fare marcia indietro, sarebbe disposto a sedersi ad un tavolo per la trattativa.
Semioli non si muoverà da Verona e non arriverà a Firenze per una lunga serie di motivi che Corvino ha preferito non elencare.
Anche il nome di Foggia della Lazio è stato accostato ai Viola ma Corvino è stato categorico con un no, dicendo che la Fiorentina in quel ruolo è già coperta.
Corvino passa poi a dare dei giudizi su dei giocatori che possono essere interessanti in prospettiva futura: Barusso del Rimini è un mediano dal sicuro avvenire, c'è l'interesse del Milan su di lui ma la Fiorentina resta vigile.
Senderos dell'Arsenal è uno dei difensori giovani più interessanti del panorama calcistico internazionale, così come Palladino è un giocatore che piace al ds Viola che non ha escluso ulteriori rapporti di mercato con la Juventus in futuro.
Flachi e Quagliarella sono due giocatori interessanti, ma Corvino insiste sul fatto che la Fiorentina è più che coperta nel reparto offensivo.
Si passa poi a parlare di passato, di affari fatti e mancati.
Il migliore mai fatto è quello di Chevanton al Lecce, pagato 4 Milioni e venduto a 10, ma anche Lucarelli dal Valencia, che arrivò in Salento poiché Hubner decise di non lasciare Brescia.
Corvino ammette che in passato ci sono stati contatti con la Roma per De Rossi e Mancini ma la società capitolina ha rispedito al mittente le richieste, considerando i due giocatori dei tasselli inamovibili per l'organico a disposizione di Spalletti.
Tavano era stato seguito in passato dalla Fiorentina che poi preferì portare in riva all'Arno Mutu, che ad 8 Milioni si è dimostrato un vero affare.
Una parentesi a parte la merita il discorso Cassano: Corvino lo aveva da giovanissimo al Casarano in coppia con Miccoli e sarebbe felice di potergli regalare una nuova opportunità per poter tornare in Nazionale, visto che la possibilità di formare un attacco con Mutu-Cassano-Toni lo alletta non poco, ma l'ingaggio troppo alto del giocatore blocca in partenza qualsiasi possibilità di vedere il talento di Bari Vecchia a Firenze.
Alla domanda su quale sia sempre stato il suo pallino di mercato, ha ammesso che Diarra del Real Madrid lo ha sempre seguito anche in tempi non sospetti, quando giocava al Lione ma ora ha un ingaggio troppo lato per pensare di vederlo in Viola.